Sampdoria, Beppe Iachini: lo specialista di promozioni in Serie A

Giuseppe Iachini

 

La Sampdoria ha scelto Giuseppe Iachini per sostituire Gianluca Atzori sulla panchina. Dopo un ballottaggio con Roberto Donadoni, l’ha spuntata proprio il tecnico di Ascoli Piceno, specialista in promozioni dalla Serie B alla Serie A. Sono infatti già due le squadre che ha portato nel massimo campionato negli ultimi due tentativi: il Chievo nella stagione 2007-2008 e il Brescia nel 2009/2010. Come ha detto anche il DS Sensibile subito dopo la scelta di affidare a lui la panchina doriana, Iachini ha un altra particolarità. Infatti il Chievo che portò in Serie A era reduce da una retrocessione e il Brescia che riuscì a far promuovere lo prese a stagione iniziata. Due caratteristiche che accomunano anche la Sampdoria di quest’anno. Chissà che anche da questi piccoli particolari sia nata la scleta di chiamare l’allenatore marchigiano.

Iachini è stato un buon giocatore in carriera e ha legato la sua carriera a tre maglie in particolare, quella dell’Ascoli, quella del Verona con cui giocò anche la Coppa Uefa e quella della Fiorentina, prima di chiudere la carriera tra Alessandria e Venezia.

E proprio dalla città lagunare che comincia la sua carriera post-giocatore con un incarico da allenatore senza patentino. Figura come team manager, in quanto sprovvisto di patentino, ma di fatto è la guida tecnica della squadra. Per questo fatto si prende anche una squalifica di 4 mesi nel 2002. L’anno dopo va a Cesena, stavolta con tutte le cose in regola, in C1 e sfiora la promozione in Serie B perdendo solo in semifinale playoff contro il Pisa. Lo nota il Vicenza e gli affida la panchina in Serie B, conquista la salvezza e cambia ancora squadra. Va al Piacenza dove rimane per 3 campionati. In Emilia ottiene un nono, un dodicesimo e soprattutto un quarto posto che sa di miracoloso, con la modesta squadra biancorossa per lunghi tratti in vetta alla classifica. A questo punto ecco la grande occasione con il Chievo, con il quale conquista subito la promozione in Serie A. Ma qui le cose non vanno come dovrebbero e dopo soli 3 mesi viene sollevato dall’incarico. In quell’anno, ormai senza panchina vince anche la ”Panchina d’Argento” prestigioso premio dato agli allenatori meritevoli. Nel 2009 inizia senza panchina e successivamente viene chiamato dal Brescia, con il quale conquista la promozione al primo colpo battendo il Torino nella finale playoff. Stesso discorso fatto col Chievo. Stavolta dura un mese in più, ma gli scarsi risultati della squadra lo portano ad essere esonerato. Quel Brescia non ingrana neanche col nuovo allenatore e Iachini viene richiamato a gennaio 2011. La squadra però non riesce ad evitare la retrocessione. Le strade si dividono e Iachini rimane disoccupato fino a ieri, quando viene chiamato dalla Sampdoria.

Possiamo parlare di un tecnico grintoso, che ha trasferito questa carattersitica da quando faceva il giocatore, in quanto Iachini era un mastino di centrocampo rognoso. A Genova, sponda blucerchiata, serve una scossa e lui sembra l’allenatore giusto per darla. Certo bisognerebbe migliorare il curriculum in Serie A, ma per pensare a quella c’è tempo…

di Marco Orrù