Varese, ESCLUSIVO/ Daniele Martinetti: “Abbiamo un grande reparto offensivo. La Roma? Bisogna dare fiducia a Luis Enrique”

Luis Enrique

Rolando Maran ha indubbiamente riportato serenità e risultati a Varese. Il recupero di alcuni infortunati poi sta facendo il resto.

Daniele Martinetti è uno di questi. L’attaccante è intervenuto in ESCLUSIVA per SerieBnews.com, parlando del suo momento e di quello della squadra.

Daniele, come giudichi questo inizio di campionato?
“Sicuramente ho avuto un impatto positivo da quando sono tornato. Purtroppo mi sono fatto male subito al primo allenamento, quando ho rimediato un trauma cranico. Sono rimasto fermo un mese e purtroppo venivo anche da un mese fuori rosa a Sassuolo. La condizione era precaria, ma ora sta crescendo fino ad arrivare a livelli ottimali”.

Cosa ti manca per essere al 100%?
“Mi manca il ritmo partita ancora un po’, ma sono fiducioso”.

Come giudichi questo inizio del Varese? Sono cambiate molte cose da quando è arrivato Maran.
“Sicuramente abbiamo iniziato in salita, con l’arrivo di Maran abbiamo cambiato mentalità e ritrovato i risultati. Certo la colpa non era di Mister Carbone, anche perché gli uomini sono gli stessi. Il problema era sbloccarsi sotto il punto di vista della tranquillità, ora ci siamo riusciti”.

Ci descrivi il reparto offensivo del Varese?
“Davanti ci sono giocatori molto forti nel reparto, con chiunque gioco mi trovo bene. Neto e Cellini sono due calciatori di livello per questa categoria. De Luca è un buon giovane, con grandi caratteristiche personali. Lo stesso Momentè, quando avrà recuperato, può essere importante. E’ un reparto forte e ci sono le aspettative per fare bene”.

Cosa ti aspetti da questo Varese?
“Le qualità per puntare i playoff ci sono tutte. Certo il campionato di Serie B è molto lungo e pieno di insidie. Non è detto che se hai le qualità poi arrivi in fondo. Dobbiamo quindi ragionare partita dopo partita”.

Da ex, ti aspettavi una partenza così forte del Sassuolo?
“Sinceramente no, ma non per sfiducia. Pensavo pesasse il fatto di aver cambiato molto. Mi piace come giocano e stanno ottenendo grandi risultati. Poi Sassuolo è la piazza ideale per lavorare con tranquillità, anche perché non esistono grosse pressioni”.

Sei cresciuto nella Roma, ti piace il nuovo progetto con Luis Enrique al timone?
“La mentalità del nuovo tecnico mi piace molto, anche se i risultati per ora non gli stanno dando ragione. Certo se esci subito dall’Europa League e perdi un derby al minuto 93 la società confermandoti dà un segnale importante. A Roma vogliono puntare su questo tecnico è importante che non ci siano pressioni e che non sia messo in discussione dai tifosi, se no c’è il rischio di rovinare tutto”.

Matteo Fantozzi