Cittadella, ESCLUSIVO/ Di Nardo sul suo infortunio: “L’ecografia ha confermato la lesione. Torno l’anno prossimo”

Totò Di Nardo

L’ultima partita ha regalato una brutta sorpresa al Cittadella, un nuovo ko ha colpito Totò Di Nardo. Il ragazzo era stato finora tra i migliori in questo scorcio di stagione, recuperando in fretta da vecchi infortuni. Il nuovo problema riguarda il flessore e già da subito si era capito che non era cosa da poco conto.

E’ intervenuto in ESCLUSIVA per SerieBnews.com lo stesso Di Nardo, che ha commentato con noi il suo infortunio e il momento del Cittadella.

Totò, da poco hai effettuato visite strumentali al flesssore. Cosa ti hanno detto i medici?
“Purtroppo le notizie sono brutte e confermano le impressioni negative che avevo avuto in campo. I medici hanno confermato una lesione di secondo grado al flessore della coscia”.

Quanto starai fuori?
“Ormai di giocare se ne parla nel prossimo anno. Mi tocca quest’altra mazzata, ma guardo avanti.

Come stai psicologicamente? Peccato, per te era un buon momento…
“E’ difficile! Con tanta fatica e pazienza ero venuto fuori da un periodo nero. Mi condiziona e mi butta giù un altro stop così pesante. Avevo risolto problemi importanti e stavo ritrovando proprio ora la forma. Purtroppo noi calciatori siamo soggetti a questi problemi e bisogna essere molto forti”.

La squadra vive un momento difficile, ce lo descrivi?
“Al di là di tutto facciamo meglio con squadre più blasonate che con le così dette piccole. Siamo una squadra giovane che quando è concentrata e sta sul pezzo può essere fastidiosa. Batterci non è di certo una cosa facile. Veniamo dalla brutta partita contro il Verona, dove abbiamo sbagliato molto. Poi con il Gubbio è successo di tutto, abbiamo perso all’ultimo una partita che potevamo anche vincere. Non è semplice il momento e ora andiamo a giocare una partita difficile fuori, speriamo bene”.

A cosa può puntare questa squadra?
“La società e la squadra hanno dichiarato nella salvezza il loro obiettivo principale. Ora puntiamo a quello per non ritrovarci con l’acqua alla gola alla fine. Poi a marzo valuteremo la nostra classifica e vedremo a cosa possiamo ambire. Certo vogliamo salvarci e vogliamo valorizzare i nostri giovani”.

Matteo Fantozzi