Serie B Varese, lettera aperta del Presidente Rosati ai suoi tifosi


L’ottima annata non ancora conclusa dal Varese ha reso tutti felici, dai tifosi ai giocatori stessi. Ma chi più di tutti sta assaporando il gusto dei piani alti della classifica è il presidente Rosati. Con una lettera ai suoi tifosi Rosati cerca di trasmettere a tutti i fedelissimi bianco rossi la grande gioia per il momento del suo Varese 1910. Ecco di seguito il testo della lunga epistola che il presidente ha scritto per i suoi sostenitori:
Parlo poco e cerco di apparire ancora meno perché ho imparato che i fatti sovrastano le parole; i fatti segnano i tempi, che poi diventano storia.

In questi tre anni in cui ho avuto l’onere e l’onore di condurre il blasone storico del Varese Calcio, ritengo che abbiamo davvero scritto una bella pagina di una lunga storia che dura da 100 gloriosi anni.

Oggi stiamo arrivando, stiamo arrivando a un risultato, a un epilogo che sarà a sua volta soltanto un inizio. Gireremo pagina e scriveremo un nuovo ed entusiasmante capitolo, ancora da costruire ma che io riesco già a vedere.

Ma, prima di girare pagina, dobbiamo chiudere gloriosamente questo capitolo;e io vi dico che, anche per rispondere a tutti voi, lo voglio chiudere con la serie A.

Voglio l’avverarsi di un sogno, il completamento di un bellissimo capitolocon un finale ancor più bello; non solo e non tanto perché me lo meriti io, quanto e soprattutto perchè, prima di me, se lo merita il mio fraterno amico e Amm.re Delegato Enzo, che mi ha trascinato in questa grande avventura e ha magistralmente condotto al meglio, dietro le quinte, tutto lo staff; e che mi ha fatto conoscere Sean, al quale va tutta la mia stima per lo spessore professionale e umano che ha dimostrato di avere; che mi ha trovato Sannino, quando contro tutto e contro tutti ho voluto cambiare allenatore; e poi, specialmente, lo meritate voi, voi che seguite il vostro e mio Varese dalla polvere di periferia ai successi già ottenuti e a quelli che verranno.

Io voglio la A, la vuole Enzo, la vuole Sean e la vuole il Mister, con tutti nostri giocatori, tanto e più di quanto la vogliate voi, se può essere possibile. E allora andiamocela a prendere con tutte le nostre forze, la serie A!

Adesso inizia il bello, il gioco si fa duro, so di avervi vicino ma a volte vorrei sentire la vostra vicinanza, sentirla fisicamente; sentirla sulla pelle e nel mio cuore.
Voglio una bolgia, voglio vedere le prove generali di quando ci dovremo battere contro Milan, Inter e Napoli e dovremo essere all’altezza di quelle tifoserie. Voglio respirare l’adrenalina di avere migliaia di tifosi che si strappano il cuore e lo buttano in campo a trovare quello dei nostri undici gladiatori che vinceranno per noi; voglio avere la pelle d’oca nel sentire il tifo che sovrasta le urla di Sannino e fa correre i nostri ragazzi come se volassero; voglio una città, una provincia indomita che corra con noi per questa lucida pazzia!

Io mi trasformerò per il nostro Varese, indosserò l’armatura dei grandi per andarmi a prendere quello per cui abbiamo già vinto mille battaglie: ho con me i miei di sempre, che nessuno mi porterà mai via; ma ora voglio voi ,perché principalmente per voi abbiamo fatto tutto questo, e per voi e con voi vogliamo mettere la firma in calce a questa bellissima pagina di storia.

IL SIGILLO DI UNA GRANDE IMPRESA CHE ABBIAMO COSTRUITO TUTTI ASSIEME. UN GRANDE PUNTO DI ARRIVO MA ANCHE IL PUNTO DI PARTENZA PER COSTRUIRE NUOVE PAGINE DI GLORIA, PER REALIZZARE UN GRANDE SOGNO. E COME HA DETTO UN GRANDE GENERALE, CHARLES DE GAULLE, LA GLORIA SI DA SOLTANTO A COLORO CHE L’HANNO SEMPRE SOGNATA. NOI LA STIAMO GIA’ SOGNANDO, NOI LA OTTERREMO ASSIEME.

Di Nicolo’ Ballarin