I segreti della cavalcata in Serie A del Palermo

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SERIE B EUROBET PALERMO Una cavalcata pazzesca quella che ha permesso al Palermo di tornare nell’olimpo del professionismo ad un anno di distanza dalla retrocessione in Serie B

UN’ESTATE DA FAVORITA E I PRIMI VERDETTI DEL CAMPO – Nella pole position virtuale della Serie B 2013/2014 il Palermo non poteva che essere inserita tra le favorite al salto di categoria. I rosa si presentano ai nastri di partenza con l’esordiente Gennaro Gattuso in panchina e una formazione rinnovata in tutti i reparti. Nelle prime due uscite di Tim Cup dopo la vittoria sulla Cremonese (2-1) è il Verona ad eliminare i siciliani con un gol di Luca Toni segnato davanti al suo ex pubblico. L’inizio di campionato non è dei più incoraggianti: dal pareggio al debutto contro il Modena fino alla sconfitta immediata contro l’Empoli. A Gattuso non basteranno due successi filati contro Padova e Cesena per evitare l’esonero che si concretizzerà dopo il doppio ko esterno patito a La Spezia e Bari.

INVERSIONE DI MARCIA TARGATA BEPPE IACHINI L’arrivo di Giuseppe Iachini scuote il roster rosa. I risultati sono immediati ovvero otto filati con sei vittorie e due pari. Il tecnico ridisegna la squadra: difesa a tre, centrocampo più robusto con tre interni e due esterni a fare entrambe le fasi e due punte.

UN GIUSTO MIX TRA ESPERIENZA E TALENTO E’ un Palermo che vince e lancia talenti in prospettiva futuro. Non solo giocatori dal cv importante e peso specifico notevole vengono impiegati come Sorrentino, Bolzoni, capitan Barreto, Terzi e Maresca che arriverà a gennaio. Nel club di viale del Fante militano giovani di qualità come Munoz (1990), Milanovic (1991), Stevanovic (1991) Daprelà (1991), Verre (1994) Lazaar (1992) acquistato nella sessione invernale e soprattutto Andrea Belotti. E’ la prima grande scommessa vinta da Iachini: il “Gallo” trascinerà ai successi di autunno ed inverno, insieme ad Abel Hernandez, il Palermo prima di infortunarsi nella trittico natalizio

I DUE PASSAGGI A VUOTO PRIMA DELLO SHOW… Nella gestione Iachini si concretizzeranno due passaggi a vuoto (fin qui) ovvero le sconfitte interne contro Latina e quella contestata al Cabassi di Carpi, ultima di una serie incredibile di 18 risultati utili

L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI LAFFERTY Dalla somiglianza con Dylan Dog dall’incisività sottoporta: 11 gol in 32 partite per lui alcune di queste determinanti. Un vero punto di riferimento per i compagni, baluardo dell’area di rigore capace di far salire la squadra e perfezionare sponde utilissime per la finalizzazione della manovra

TANGO ARGENTINO Paulo Dybala e Franco Vasquez le altre due grandi scommesse vinte da Iachini, il primo ko per infortunio nella prima parte di stagione, il secondo ai margini della rosa ed in odore di cessione a gennaio. Il tecnico li presenta in coppia quando Hernandez e Belotti sono fuori causa e loro rispondono a suon di gol, assist e prestazioni. Dal 1° marzo data del successo contro il Bari inizia un tango argentino che li vedrà protagonisti del finale di campionato

NUMERI 78 punti (38 di questi in trasferta), 16 punti di vantaggio sulla seconda a cinque tornate dalla fine, miglior difesa (24 gol subiti), secondo miglior attacco (56 reti segnate), 23 vittorie ottenute in 37 partite, dieci successi fuori casa per un ruolino di marcia davvero da urlo