Pescara, Insigne:”70% di possibilità di andare in Serie A. ”Futuro? Con questa squadra, ma il Napoli…”

Lorenzo Insigne

 

Il gioiellino del Pescara Lorenzo Insigne sta vivendo una stagione strepitosa con la sua squadra, culminata dalle convocazioni con l’Under 21 azzurra di Ciro Ferrara. Dopo l’ennesima ottima prestazione nell’amichevole con la Francia di due giorni fa, crescono per lui gli attestati di stima. Al quotidiano ‘Il Corriere dello Sport’ ha concesso un intervista per parlare di vari temi, a cominciare dalle differenza fra i due allenatori che lo stanno guidando in questa annata, Zeman e Ferrara:”Dal primo sto imparando tantissime cose e in particolare a come si muove un attaccante, visto che Zeman cura tantissimo la parte offensiva, mentre con il secondo parto da una posizione più arretrata e devo anche difendere. Più di così..Mi sto completando. Inoltre, col boemo facciamo tanto lavoro atletico”. Tre presenze in Under 21, ma sempre di più elemento imprescindibile:”Ce la possiamo giocare con tutti e in Francia l’abbiamo dimostrato. Per la finale europea c’è tempo, è un sogno, ma il cammino è ancora lungo”. Prima c’è il Pescara:”Dobbiamo cancellare la brutta prestazione contro la Reggina, diciamo che abbiamo il 70% di possibilità di tornare in Serie A, sono ottimista…”. La concorrenza è tanta:”Torino e Sampdoria sono le più pericolose di tutte, i blucerchiati possono ancora farcela”. In Under 21 c’è un pezzo di biancoazzurro, con i suoi compagni Capuano e Verratti protagonisti:”Sono due futuri campioni, il primo è un gran difensore, il secondo è un centrocampista alla De Rossi. A Capuano gli ruberei un paio di centimetri, a Verratti la grinta”. E il futuro di Insigne dove sarà?:”Spero ancora nel Pescara, ma in Serie A. Più in là mi piacerebbe giocare nel Napoli”. Dove gioca il suo idolo:”Lavezzi è il giocatore a cui mi ispiro di più ultimamente, ma è Del Piero il giocatore che ho sempre ammirato”. Infine, un pronostico per la Serie A:”Lo scudetto lo vince la Juve, la vedo leggermente favorita rispetto al Milan”.

di Marco Orrù