ESCLUSIVO | Bellinazzo: “Il trust non mi convince, ma la Salernitana non rischia la B. Vi spiego”

In esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com, Marco Bellinazzo analizza il caso Salernitana e il rischio di una permanenza in B 

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Salernitana, Lotito e Fabiani ©Getty Images

Tra i principali esperti di giornalismo economico-sportivo, Marco Bellinazzo ha provato a fare chiarezza sul caso Salernitana, ad una settimana dalla data ultima per trovare un nuovo compratore. E a sette giorni dalla scadenza, la soluzione trust e i freni imposti dalla FIGC rischiano di creare un caso destinato a fare scuola. “A questo punto mi sembra improbabile che si possa prendere la strada della cessione societaria – spiega la firma de ‘IlSole24Ore’, in esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com – Al netto di sorprese, bisognerà trovare una soluzione ponte per evitare un’esclusione dalla Serie A che sarebbe dannosa per tutti. Spero non si trovino soluzioni pasticciate”.

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“Il trust non mi convince, non la ritengo efficace: anche affidando la società ad un terzo indipendente, comunque gli effetti economici e sportivi della Salernitana ricadrebbero negli interessi dell’attuale proprietà – continua Bellinazzo, che poi solleva uno scenario esemplificativo – Considerando la litigiosità del nostro calcio, immaginiamo a cosa potrebbero portare i voti liberi del terzo indipendente eventualmente a favore di Lotito in assemblea di lega. Anche porre un limite temporale al trust, mi sembra un semplice rinviare il problema: 6-8 mesi restano pochi per vendere una società di calcio, con una parte terza che dovrebbe poi valutare il tutto, per non arrecare danni agli investimenti. Insomma, non siamo dinanzi ad una soluzione lineare”.

Trust Salernitana, a rischio la Serie A? Bellinazzo risponde a SerieBnews.com

“Non credo che la Salernitana rischi di essere respinta in Serie B – prova a rispondere Bellinazzo – Verrebbe meno la credibilità di tutto il sistema. Certo, esistono delle regole e, in un paese diverso dal nostro, i granata non potrebbero iscriversi al campionato. L’aver concesso delle deroghe temporali rappresenta l’ennesimo difetto del sistema calcio italiano, ma non può essere tutto scaricato sull’attuale proprietà della Salernitana, che verrebbe privata comunque di un interesse economico e patrimoniale importante”.

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“Si è arrivati ad una situazione dove bisogna giocoforza trovare una soluzione non lineare – analizza il collega de ‘IlSole24Ore’, che poi conclude con un personale augurio – Spero che la FIGC possa intervenire per rendere questo compromesso quantomeno ragionevole e accettabile. Quindi, da un lato non viene toccata la possibilità di giocare la Serie A da parte della Salernitana e dei suoi tifosi. Dall’altro, non viene lanciato un messaggio sbagliato, cioè che è possibile beffare il sistema. Un messaggio che deve arrivare anche ad un altro caso di multiproprietà, tra Napoli e Bari, affinché non si ripeta lo stesso scenario”.