Calciomercato Grosseto, Federico Gerardi si fa e Sforzini si allontana nettamente


Un investimento di spessore…. Così nei giorni scorsi era stato definito dal diesse Gazzoli, ma anche dal presidente Camilli il riscatto di Nando Sforzini. Un investimento costato 500mila euro ma che, a breve, potrebbe fruttare una cifra decisamente superiore.
Reduce da un’ottima seconda parte di stagione al Grosseto l’attaccante è finito nel mirino di due big della cadetteria come Sampdoria e Torino, ma anche della neopromossa in A Novara. La cifra per assicurarsi il calciatore legato da due anni di contratto al Grosseto si aggira, ad oggi, attorno al milione e mezzo. Su questa cifra Camilli è pronto a sacrificare quello che da sempre è un suo pupillo. Di indizi che portano, però, ad un addio di Sforzini ce ne sono molti. Proprio ieri il diesse Gazzoli ha incontrato l’Udinese compiendo un passo decisivo per arrivare alla punta Federico Gerardi, che lo scorso anno ha militato nel Portogruaro. Un attaccante di 24 anni con caratteristiche del tutto simili a quelle di Sforzini. Tra martedì e mercoledì il Grosseto conta di chiudere la trattativa avendo già l’assenso del calciatore. Con lui arriveranno altri due-tre giovani elementi del team friulano. Chiusa la trattativa per Gerardi Camilli sarà disposto a mettersi al tavolino ed a valutare la cessione di Sforzini. Al momento su tutte appare in vantaggio la Sampdoria. Gianluca Atzori stima molto l’attaccante e lo ritiene la spalla ideale per il neoacquisto Piovaccari. Per quanto riguarda il Torino a frenare la possibilità di un arrivo del centravanti in granata è la presenza di Rolando Bianchi. Sforzini, giunto a 27 anni, vuole avere la garanzia di essere il titolare. Già nello scorso mese di gennaio rinunciò al club piemontese preferendogli quello maremmano proprio per giocare. Il Novara rappresenterebbe invece un’occasione importante per riportare Sforzini in A. Anche in questo caso il giocatore sarebbe un partner ideale per Bertani, nel caso in cui il bomber decidesse di rimanere in Piemonte. Per tutte, però, lo scoglio da superare è quello del milione e mezzo chiesto da Camilli. Il presidente biancorosso infatti non ha dubbi: se anche Sforzini non dovesse partire avrebbe una stagione davanti per poter far lievitare il suo prezzo. E la pazienza è una virtù cui all’imprenditore di Grotte di Castro non manca.

di Carlo Vellutini