Avellino, il pagellone del campionato

Avellino (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Avellino (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

AVELLINO PAGELLE SERIE B

PORTIERI

Alfred Gomis 6: Titolare fino a Marzo per poi alternarsi con Frattali e lasciargli definitivamente il posto nell’ultima parte del campionato, playoff compresi. Aveva iniziato bene poi si è perso. Comunque positivo. Presenze: 31. Gol subiti: 27. Minuti giocati: 2.741

Pierluigi Frattali 6,5: Siamo stati molto combattuti nel dare il voto a questo portiere che, partito da secondo, si è guadagnato i galloni del titolare con impegno e dedizione. Negli occhi rimane l’erroraccio nella semifinale playoff contro il Bologna che è costato carissimo a tutto l’Avellino, ma la sua seconda parte di stagione è stata ottima (a Bologna un mese prima di quella papera paro’ un rigore decisivo per esempio). Un errore non cancella una stagione. Presenze: 11. Gol subiti: 12. Minuti giocati: 949

Andrea Bavena s.v.: Una presenza simbolica nell’ultima giornata contro il Brescia. Presenze: 1. Gol subiti: 3. Minuti giocati: 90

DIFENSORI

Rodrigo Ely 7: Giocatore destinato a calcare importanti palcoscenici, tanto che si parla di un suo ritorno al Milan nella prossima stagione. Grandi doti fisiche e atletiche, uno dei migliori centrali del campionato. Poteva anche essere da 8, ma sul suo conto pesano le troppe espulsioni, ben 4 (con la squalifica di 4 giornate dopo quella contro il Lanciano), che l’hanno fatto diventare il giocatore più espulso di tutto il campionato. Decisamente troppe. Presenze: 30. Gol: 0. Minuti giocati: 2.562

Jherson Vergara 6: Ha giocato soprattutto nel girone d’andata, trovando anche un gol decisivo a Latina per la vittoria dei suoi. Poi nella seconda parte è stato tartassato dagli infortuni e non ha quasi più visto il campo, rispuntando fuori all’ultima col Brescia e nella semifinale playoff di ritorno a Bologna. Proprietà Milan, vedremo se tornerà ancora ad Avellino in prestito. Presenze: 14. Gol: 1. Minuti giocati: 960

Marco Chiosa 7: Titolare inamovibile fino all’ultima parte di campionato quando un infortunio l’ha fatto fuori dalle ultime 3 giornate e dai playoff. Fin lì pero’ si era conquistato il campo con grande personalità, essendo un classe ’93. Farà strada. Proprietà Torino. Presenze: 32. Gol: 0. Minuti giocati: 2.853

Fabio Pisacane 7,5: Il solito gladiatore. Dove non ci arriva con la tecnica o col fiato ci arriva col cuore e con la determinazione. Un leader per lo spogliatoio, ma anche un grande trascinatore in campo: 39 match messi a referto nella regular season più 2 nei playoff. Presenze: 39. Gol: 1. Minuti giocati: 3.380

Alessandro Fabbro 5,5: Al suo terzo anno ad Avellino ha giocato la metà delle partite dello scorso anno in B e molte delle quali con qualche errore di troppo, tanto che è finito ai margini della rosa. Meglio fuori che dentro il campo per questo ragazzo che comunque rimarrà nel cuore degli avellinesi. Il suo contratto scade a fine giugno e dunque lascerà i ‘Lupi’. Presenze: 16. Gol: 0. Minuti giocati: 955

Pietro Visconti 6,5: Una delle tante scoperte dell’Avellino degli ultimi anni. Cursore di fascia sinistra, ha dovuto combattere con un infortunio alla spalla che l’ha debilitato, ma ha messo a referto anche 5 assist, non male per un debuttante in B.  Presenze: 19. Gol: 0. Minuti giocati: 1.350

Luca Bittante 7: Doveva raccogliere l’eredità di Zappacosta e non era facile. Ha iniziato balbettando (compreso l’autogol nel match contro il Livorno), ma da lì in poi si è ripreso alla grande e nel girone di ritorno è stato uno dei migliori. C’è chi lo sponsorizza già per la Serie A. E’ in comproprietà tra Avellino e Fiorentina ma entro giugno questa dovrà essere risolta. Presenze: 33. Gol: 1. Minuti giocati: 2.331

Alberto Almici 6: Questo ragazzo classe ’93 è alla sesta squadra in 4 anni con l’Atalanta che lo manda qua e là per cercare di farlo maturare. Ad Avellino è arrivato a gennaio reduce da un inizio di stagione negativo a Latina e lui si è ritagliato comunque il suo spazio con 219 presenze, anche se non sempre da titolare, giocando anche da mezz’ala. Presenze: 19. Gol: 0. Minuti giocati: 1.019

Simone Petricciuolo s.v.: Arrivato a gennaio dall’Aversa Normanna ha collezionato solo 4 presenze per un totale di 194 minuti. Classe ’95, vedremo se sarà riscattato dai ‘Lupi’. Presenze: 4. Gol: 0. Minuti giocati: 194

CENTROCAMPISTI

Eros Schiavon 6: Secondo anno ad Avellino ma il migliore rimane certamente quello scorso con 39 presenze e 3 gol. Quest’anno invece 25 presenze e 0 gol. Presenze: 25. Gol: 0. Minuti giocati: 1.884

Angelo D’Angelo 7,5: Il Capitano non ha mai tradito nonostante non è più un titolare fisso della squadra con cui gioca dai tempi della Serie D. Per lui anche due gol molto importanti nella seconda parte di stagione contro Bari e Frosinone risultati essere fondamentali per le due vittorie conquistate in quei match. Altro trascinatore della squadra. Presenze: 26. Gol: 2. Minuti giocati: 1.822

Arnor Angeli 5: Ha giocato poco e soprattutto nel girone d’andata, anche se solo 4 volte da titolare. Nel ritorno ha praticamente avuto un posto fisso in panchina, finendo nel dimenticatoio e giocando solo 50 minuti col Perugia e 90 minuti nell’ultima contro il Brescia. Presenze: 13. Gol: 0. Minuti giocati: 505

Mariano Arini 7: Altro leader in campo e fuori della squadra. Titolare fisso nel centrocampo avellinese, ha giocato praticamente quanto l’anno scorso, non ripetendosi in zona gol pero’ (5 lo scorso anno, 1 in questo campionato). Ha rischiato di rovinare la stagione con la sciagurata espulsione nel playoff contro lo Spezia, anche se poi i suoi compagni riuscirono a portare a casa la vittoria. Presenze: 37. Gol: 1. Minuti giocati: 2.716

Moussa Konè 6: Le qualità sono tante e il gol contro il Bologna nella semifinale playoff lo dimostra, ma nonostante abbia giocato molto (31 partite da titolare e 34 totali) non ha dimostrato tutto il suo talento. Non riesce ancora a fare il salto di qualità per una carriera che stenta a decollare visto che a febbraio ha compiuto 25 anni. Presenze: 34. Gol: 1. Minuti giocati: 2.740

Paolo Regoli 6: Altro deb in Serie B. Non ha giocato tantissimo, ma comunque si è fatto vedere, con anche due gol realizzati. Classe ’91, potrà crescere ancora il prossimo anno. Presenze: 19. Gol: 2. Minuti giocati: 1.280

Alessandro Sbaffo 6,5: Ottimo acquisto invernale. Reduce da sei mesi poco positivi a Latina, si riscatta alla grande risultando decisivo nella parte finale del torneo con 2 gol e 2 assist. E’ in prestito dal Chievo, ma andrebbe confermato. Presenze: 25. Gol: 2. Minuti giocati: 1.478

Attila Filkor 4,5: Altra chance sprecata da questo ragazzo ungherese che ha girato mezza Italia senza quasi mai lasciare traccia, dopo che da ragazzo prometteva tantissimo. Solo 4 presenze, condite da un’espulsione a Perugia a inizio campionato 20 minuti dopo il suo ingresso in campo. Si è rivisto solo all’ultima contro il Brescia. Presenze: 4. Gol: 0. Minuti giocati: 183

Antonio Zito 7,5: Spostato da terzino sinistro a mezz’ala è risultato decisivo soprattutto nel finale di campionato con 2 gol e 4 dei 6 assist totali. In gol anche a La Spezia nei preliminari playoff. Un pilastro della squadra di Rastelli, altro leader dei biancoverdi. Presenze: 35. Gol: 2. Minuti giocati: 2.177

ATTACCANTI

Gianmario Comi 6,5: Campionato strano il suo. Titolare a inizio campionato, con anche 4 gol e 3 assist realizzati, si è poi perduto, uscendo dall’undici titolari in maniera definitiva con l’arrivo di Trotta a gennaio. E’ riapparso poi nel finale di campionato con i due gol al Brescia e quello con lo Spezia nei playoff. Alla fine sono 8 i gol in totale, compresa la Coppa Italia. Positivo. Presenze: 33. Gol: 6. Minuti giocati: 1.758

Benjamin Mokulu 6: E’ arrivato a gennaio dopo aver girovagato in squadre minori tra Francia e Belgio. In biancoverde ha fatto vedere buone qualità, ma ha messo a segno zero gol che per un attaccante non è mai una buona cifra. Giocatore in attesa di esplodere. Presenze: 10. Gol: 0. Minuti giocati: 356

Marcello Trotta 8: Dal suo arrivo a gennaio ha cambiato il volto all’attacco dell’Avellino. 5 gol tra febbraio e aprile che hanno fatto volare gli irpini. Si è un po’ spento nel finale, ma l’impatto col calcio italiano, lui che veniva dal calcio inglese, è stato più che ottimo. Ha già ricevuto richieste importanti, bravo l’Avellino a crederci. Presenze: 16. Gol: 5. Minuti giocati: 1.172

Gigi Castaldo 9: Stagione strepitosa per questo bomber che ha quasi sempre giocato al Sud: 16 gol e 5 assist in 40 partite. Grande score per lui. 10 gol nelle prime 13 giornate, un impatto devastante con la Serie B 2014/2015. Poi ha rallentato per accelerare nuovamente tra dicembre e febbraio. Da febbraio in poi ha lasciato il palcoscenico al compagno Trotta realizzando solo un gol e forse mandando nel finale. E quella traversa col Bologna nella semifinale playoff grida ancora vendetta. Comunque una grandissima stagione. Presenze: 40. Gol: 16. Minuti giocati: 3.314

Andrea Arrighini 5: Arrivato in estate con grandi credenziali dal Pontedera, ha completamente toppato la sua prima stagione in B, realizzando solo 1 gol in 17 partite, che ha fruttato il pareggio contro il Lanciano. Nel mercato di gennaio è poi passato al Pisa in Lega Pro dove ha messo a segno solo 2 gol. Vedremo se il club toscano lo riscatterà o tornerà in biancoverde. Presenze: 17. Gol: 1. Minuti giocati: 772

Mohamed Soumaré 6: Classe ’96, ha fatto vedere buone cose quando ha giocato. Un po’ discontinuo e senza reti nè assist da mettere a referto, ma un grande futuro da cui ripartirà l’Avellino. Presenze: 17. Gol: 0. Minuti giocati: 698

Demiro Pozzebon 6: Un gol in Coppa Italia al Bari ad agosto e uno, decisivo, per la vittoria casalinga contro il Bologna a dicembre. Ma il poco spazio (solo 6 presenze) l’ha convinto ad andare a cercare fortuna altrove a gennaio, passando a L’Aquila in Lega Pro. Presenze: 6. Gol: 1. Minuti giocati: 210.

ALLENATORE 

Massimo Rastelli 9: Voto altissimo per un allenatore che ad Avellino sta facendo i miracoli. Budget sempre abbastanza ridotto, ma grande resa da parte sua e della squadra che gli mettono a disposizione. In tre anni ha conquistato la promozione in B, una salvezza il primo anno dopo un campionato vissuto più nella parte alta della classifica che in quella bassa, e i playoff di quest’anno, con la finale sfumata in quella traversa di Castaldo col Bologna. Il suo rapporto con il club irpino termina in maniera burrascosa dopo aver accettato inizialmente il rinnovo di contratto, salvo poi accettare la proposta prestigiosa da parte del Cagliari.

Marco Orrù