V.Lanciano-Catania 3-0, D’Aversa: “Ho dei ragazzi fantastici”

SERIE B LANCIANO – Queste le parole di mister D’Aversa al termine del trionfo ottenuto dal suo Lanciano contro il Catania: “Diciamo che il primo tempo mi sembrava di rivevere l’incubo del girone d’andata. Ma devo dire che sono stati bravi i ragazzi, anche oggi sotto l’aspetto dell’atteggiamento non posso che fare loro i miei complimenti. In settimana avevamo preparato la partita con la possibilità che loro giocassero con il 4-3-3 o con il 4-3-1-2, ma devo fare i complimenti ai miei collaboratori, perché sono mancato due giorni importanti, e loro hanno fatto un ottimo lavoro. Non sapevamo che squadra avremmo affrontato perché c’erano troppe incognite in campo, dal cambio dell’allenatore ai nuovi acquisti”.

Sulle difficoltà del Catania: “Il bello del calcio è che le partite non si vincono con i nomi, perché c’è da mettere in campo qualcosa in più. Le partite non si vincono con i singoli, ma con il collettivo. Io non cambierei il mio gruppo di ragazzi con nessun altro perché li vedo lavorare tutta la settimana e sono soddisfatto di loro.
Hanno fatto una prestazione superba, tenendo conto della squadra che avevamo difronte”.

Sulla pausa: “Sono stati importanti i sette giorni di riposo e i dodici giorni di lavoro in cui abbiamo fatto un piccolo richiamo sulla preparazione, ed è molto importante vista la lunghezza del campionato”.

Su Thiam: “Avevo un accordo con lui. Doveva rientrare il 7 gennaio e sapeva che se fosse rientrato in ritardo non avrei avuto la possibilità di schierarlo. Poi lui per problemi con il passaporto è rientrato l’1. Ho fatto una scelta per tutelare il gruppo, anche oggi che per esempio avevamo problemi lì avanti ho preferito salvaguardare il gruppo e non perferire il singolo”.

Sul mercato: “La cosa più importante per me è recuperare Cerri, Paghera e Turchi. Recuperati questi giocatori, se dovesse esserci in uscita De Vita, potremmo prendere un esterno per alternare gli uomini lì davanti. Oggi ho inserito in avanti dei centrocampisti perché non avevamo esterni disponibili, ma per me è anche motivo d’orgoglio aver inserito dei giovani di grande talento”.