Spezia, Mangia: “Vi svelo la ricetta per vincere a Latina”

Devis Mangia (getty images)
Devis Mangia (getty images)

SERIE B SPEZIA MANGIA DICHIARAZIONI CONFERENZA STAMPA / LA SPEZIA – Venerdì lo Spezia può coronare il sogno di raggiungere i play off. La sfida di Latina, però, non è di certo delle più agevoli, anche perché i nerazzurri sono ancora in lotta per il secondo posto che garantirebbe loro l’accesso diretto in Serie A.

Motivo in più per andare in campo con mentalità vincente e pensare a un solo risultato: “Qualcuno mi ha fatto notare che la forma non è al massimo e di certo lavoreremo anche sotto quell’aspetto per migliorare l’agilità – riporta il sito ufficiale del club ligure – , ma era un bel segnale, un modo per ringraziare tutti. Già dal riscaldamento l’intero stadio ci ha fatto sentire il proprio affetto, una forte spinta. I ragazzi avevano una gran voglia di poterli ringraziare con un risultato importante e così è stato; il ringraziamento alla Curva, ai distinti, alla tribuna, uno stadio intero. Farlo prima? La cosa più importante è che non sia stata una cosa forzata, di plastica, ma naturale, bella, vera, di quelle che fa davvero cementare i rapporti.

Adesso ci prepariamo alla partenza per il Lazio, anticipandola di un giorno per evitare intoppi o ritardi dovuti al possibile sciopero dei treni previsto per domani. Una decisione condivisa da tutti, squadra, staff e Società, anche in questo si vede la forza di un gruppo.

In partite come quella che ci aspetta, servono poche parole, non c’è molto da aggiungere; le nostre armi devono essere ancora la serenità e l’entusiasmo. All’andata abbiamo giocato una brutta partita; il Latina ha confermato nel suo campionato di essere una squadra di grande qualità tecnica, con un impatto fisico davvero notevole, forte di una rosa composta da giocatori importanti, giovani e di esperienza. Per questo gli vanno fatti i complimenti, ma noi scenderemo in campo per dare tutto, giocare la nostra partita al meglio delle nostre possibilità, per vincere, il resto non ci riguarda. Quello che non dobbiamo fare è spendere energie, fisiche e mentali, pensando ad altro che non sia noi stessi. Io ho cambiato il mio approccio a questo tipo di gare da circa 3-4 anni; ci sono passato spesso e la vivevo in maniera sbagliata; credo che bisogna far passare i giorni per quello che sono. Il mio problema rimane il post gara, nel pre rimango piuttosto sereno. Dobbiamo mantenere la serenità di chi sa di aver fatto tutto, giocato al meglio le proprie possibilità.

Abbiamo giocato domenica sera e venerdì saremo di nuovo in campo; in questi giorni abbiamo incentrato il lavoro sul recupero. Durante il campionato, a tutti o quasi è capitato qualcosa, dunque era importante, ma in partite così i giocatori, le energie fisiche e mentali, le tirano fuori da qualche parte.

Bianchetti? Ha svolto un lavoro specifico per il ruolo, provando tutte le tipologie di situazioni specifiche e svolge da qualche giorno lavoro con il gruppo, per me è disponibile. Poi faremo un confronto con dottore e giocatore per valutare; ritengo che, con tutto il rispetto, il giocatore sia sempre il miglior medico di se stesso”.