Bianchetti torna a parlare della sfortunata sconfitta dello Spezia contro il Pescara

Spezia (getty images)
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SERIE B SPEZIA BIANCHETTI DICHIARAZIONI CONFERENZA STAMPA / LA SPEZIA – Il difensore dello Spezia, il giovane azzurro Matteo Bianchetti, ha parlato quest’oggi in conferenza stampa, analizzando i motivi che hanno portato gli aquilotti alla sconfitta casalinga contro il Pescara nell’anticipo del venerdì della 29/a giornata di Serie B.

Queste le sue dichiarazioni, riportate dal sito ufficiale del club ligure: “Cosa è mancato sabato? Solo il gol, mi sembra evidente. Abbiamo creato 15-20 occasioni pericolose e ci è solo di fare un gol; erano schiarati con un 5-4 e il solo Sforzini davanti, li abbiamo tenuti nella loro metà campo per più di 3/4 della gara, mentre loro con soli due tiri pericolosi sono riusciti a passare. Almeno il pari avremmo dovuto strapparlo, ma non ci siamo riusciti. E’ una situazione allucinante, concedi poco, pochissimo a parte Novara, ma prendi gol. Vorrà dire che servirà aumentare il grado di concentrazione e non concedere neanche quel poco. Un portiere è bravo quando sventa l’unico tiro pericoloso, dobbiamo fare lo stesso tipo di discorso. Contro di noi spesso troviamo avversari che fanno le barricate, che si chiudono e ripartono, penso a Pescara, ma anche a Juve Stabia ad esempio. Subire le palle alte? Non so quanto sia vero; una cosa è difendere in 5-6, qualcuno riesce ad allontanarla.

Non è una giustificazione certo, ma stiamo subendo dei gol di grande fattura, il classico gol della domenica. Subiti anche due rigori piuttosto generosi; non credo che sia una questione di atteggiamento ‘gentile’ verso i direttori di gara. Ma non sta a noi parlare di questo. Il mio unico pensiero in campo è l’avversario. Più collaborazione? Forse, ma in campo, in clima partita, non si è completamente lucidi, ma di certo non facciamo la guerra a loro.

Invertire la rotta sui risultati perché a livello di prestazioni ci siamo, siamo sulla strada giusta , ci serve più cattiveria per fare il salto di qualità; ma questo salto deve arrivare ora perché non si può più aspettare, bisogna entrare nella zona play-off e rimanerci.

A livello personale sto bene, a parte un ricordino di Sforzini che mi è finito con i tacchetti sulla mano. La scorsa settimana mi sono allenato poco per via di un fastidio muscolare; dopo la partita sabato ero molto stanco, ma ora sono a posto. Sono felice di aver trovato un club in cui giocare con continuità, per me è importante, la prima volta che capita nei professionisti dopo le avventure con Inter e Verona. E’ un banco di prova importante in una piazza di prestigio. Obiettivi? Abbiamo costruito un grande gruppo, consapevole dell’obiettivo e che rema compatto verso di esso. Credo che anche in campo si vede che abbiamo la nostra identità e che cerchiamo sempre di dare tutto. Mancano i risultati, ma dobbiamo continuare su questa strada. Andiamo ad affrontare una gara delicata a Brescia, hanno cambiato allenatore e stanno cercando di ritrovarsi perché anche loro puntavano a qualcosa di più in questo torneo. Ma la nostra motivazione è massima perché vogliamo tornare a correre”.