Le parole di Mangia in conferenza stampa per lo Spezia

Devis Mangia (getty images)
Devis Mangia (getty images)

SERIE B SPEZIA MANGIA DICHIARAZIONI CONFERENZA STAMPA / LA SPEZIA – Intervenuto in conferenza stampa, l’allenatore dello Spezia, Devis Mangia, ha presentato i prossimi impegni che attendono la squadra aquilotta e che lo vedranno tornare in panchina dopo la squalifica scontata contro il Novara.

Ecco le sue dichiarazioni, riprese dal sito ufficiale del club: “Il dispiacere è stato grande, non aver potuto essere stato vicino ai ragazzi, poter dare un mano. Di certo la partita non è stata positiva, ma dobbiamo viverla come un momento di crescita. Questa è una squadra giovane, non solo anagraficamente, ma per costruzione, storia; per crescere deve aumentare la conoscenza e si cresce anche negli errori. A prescindere dal risultato, negativo, è stato sbagliato lo spirito e l’atteggiamento con cui si è cercata la prestazione.

Noi conosciamo bene la passione, il carattere e la storia di questa piazza, sappiamo che la nostra risposta può essere solo quella del lavoro. I tifosi presenti, nel dopo Novara, hanno dato dei segnali importanti di vicinanza. Qualche spazzo di buono c’è stato, nei primi 20 minuti si è cercato di mettere in difficoltà il Novara, ma dopo il gol abbiamo perso i riferimenti. Negli spogliatoi non c’è stato bisogno di farlo notare, gli stessi ragazzi hanno fatto un’analisi perfetta della gara. Sono fortunato ad avere a che fare con giocatori e uomini intelligenti, capaci di un’analisi fredda, anche nell’errore. Ora si riparte e si lavora, perché dobbiamo continuare il nostro processo di crescita. Società, giocatori e staff hanno deciso di stare insieme, uniti e compatti per preparare al meglio la prossima gara. Questo è un segnale importante di maturità.

Troppi gol subiti? Sappiamo che, tra le cose su cui lavorare, c’è un discorso complesso sulla fase difensiva. Ma un tecnico non può prescindere dall’inserire nelle valutazioni anche le modalità con cui si subiscono i gol, discernere i rigori, le punizioni da quelli derivanti da una lettura sbagliata della situazione o per mancanza d’attenzione. Le situazioni che ci mettono nelle condizioni di lavorare credo siano quelle che hanno portato al secondo gol contro la Ternana e contro il Novara. La voglia di lavorare come risposta a situazioni negative non manca; ho a che fare con persone di livello; quella che sta nascendo è una squadra che va al di la dell’aspetto tecnico-tattico. Tutti ci mettono il massimo dell’impegno e dell’attenzione.

Per quanto riguarda la variazione di uomini a Novara, detto che le scelte sono stare fatte in considerazione di caratteristiche fisiche e generali che ritenevamo potessero mettere in difficoltà gli avversari, è mio obiettivo quello di allargare il numero dei giocatori coinvolti, la loro disponibilità, ma anche la loro condizione fisica. Abbiamo dovuto gestire delle emergenze nel recente passato ed è ora il momento di aumentare il minutaggio di chi rientra da un periodo di stop. Dopo la sconfitta, la cosa migliore è che domani è un altro giorno e si riparte, con il lavoro. Questa è tutta la mia squadra. Chi mi da la sensazione di poter dare il meglio per la squadra, è colui che va in campo. I valori nella rosa sono livellati e le valutazioni devono tener conto di molti fattori, condizione, diffide, sempre nell’ottica che la partita più importante è la prossima.

Le convocazioni in Nazionale di Bianchetti? Il ragazzo ha giocato contro la Ternana ed era disponibile; ben conoscendo le parti in causa, escludo che ci sia stata leggerezza nelle valutazioni, ma si è trattato di casualità, . Io ero dall’altra parte e non sono abituato ad entrare in discorsi fatti da altri, polemici in merito alle convocazioni nazionali. Credo sia gratificante per Società e ragazzi l’essere convocati, ripaga del lavoro e delle scelte operate; vedere Leali e Bellomo in stage con la Nazionale maggiore gratifica lo Spezia”.