EDITORIALE Pescara: il pazzo campionato del Delfino

Pescara (getty images)
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SERIE B PESCARA – PESCARA L’ultima sconfitta di Bari è stata fatale a Pasquale Marino ormai ex allenatore di un Pescara sempre più giù in graduatoria

Pazzo. E’ forse il termine più eloquente per definire il trend del Pescara in questo campionato di Serie B. Partito con i favori dei pronostici, in virtù di un roster altamente competitivo, il Delfino si ritrova a ridosso della palude di bassa classifica ed è l’unica compagine ancora al palo nel 2014. Il campionato degli abruzzesi si può riassumere in tre mini cicli. Dopo il successo inaugurale contro la Juve Stabia gli abruzzesi sono entrati in un vortice negativo con partite all’asciutto in termini di punti. Subito il rovescio interno contro il Latina la posizione di Pasquale Martino è iniziata a vacillare ma la società biancazzurra decise per il ritiro e non per l’esonero. Così la formazione dannunziana ha iniziato una risalita pazzesca trovando gioco e risultati a ridosso della pausa (8 vittorie di queste cinque consecutive e due pareggi la striscia super infilata). Già perchè prima della lunga sosta davanti a quasi 15 mila persone si è disputato il big match contro l’Empoli all’Adriatico con successo esterno dei ragazzi di Sarri. Da quella partita si è inanellata la striscia dei sei ko che ha portato all’esonero del tecnico di Marsala. Di queste 26 partite ricordiamo la clamorosa rimonta subita da 3-1 a 3-3 contro il Brescia con la sfortunata autorete di Zauri all’ultimo respiro e quella di Castellammare che ha permesso alla Juve Stabia di ottenere la prima vittoria casalinga del campionato. Due episodi in un contesto che si è fatto preoccupante per una squadra capace di segnare appena due gol in questo 2014 e beffata da disattenzione difensive sempre più costanti

Per tornare a volare il Pescara avrà bisogno di ricompattarsi come è andato nella settimana post Latina, la strada per risalire la corrente è ancora percorribile