EDITORIALE: Palermo ed il suo condottiero

Rino Gattuso (getty images)
Troppo lontana quella serie A che ha reso celebri il Palermo e Gennaro Gattuso. Due grandi in una serie B che sta gia stretta. Troppo vicina invece questa serie cadetta che ti propone insidie ad ogni giornata, con avversari pronti a giocarsi tutto pur di batterti, battere la squadra favorita all’ascesa in serie A. Rispetto alla massima serie, questa categoria impone la forza del gruppo, l’umilta’ e la grinta. Da qui la scelta, saggia, di Zamparini di affidare la sua squadra ad uno che le caratteristiche sopracitate le possiede tutte. Gattuso che con il suo Milan e con la Nazionnale ha praticamente calcato gli stadi di tutto il mondo vincendo tutto, si e’ calato umilmente in una nuova realta’ con la consapevolezza di dover dimostrare di essere un vincente anche senza gli scarpini. Le prime due giornate sembravano dettare un copione triste e malinconico, ma alla terza prova, quella di Padova, e’ uscito fuori il combattivo Palermo di Gattuso. Contro i biancoscudati si e’ finalmente vista una squadra figlia del proprio mister, con grande cuore e grande voglia al sacrificio. Il condottiero Gennaro ha suonato la carica e i ragazzi hanno risposto presente. Da adesso sara’ un nuovo Palermo, promettono, ma non dovranno perdere mai l’umilta, la grinta e il cuore del loro condottiero, Gennnaro Gattuso.

Giovanni Remigare