ESCLUSIVO/Cozza: “Serie B equilibrata, la Reggina fara’ un buon campionato”

E’ intervenuto in ESCLUSIVA ai microfoni di SerieBnews.com Francesco Cozza, ex giocatore e bandiera della Reggina, che ha da pochi anni intrapeso la carriera da allenatore.

Non trova che la Serie B di quest’anno sia più competitiva rispetto al passato?

“Secondo me quest’anno è una stagione in cui non c’è la squadra che possa ammazzare il campionato come l’anno scorso che c’erano tre squadre che facevano un campionato a sè. Sono del parere che oggi ci siano più squadre tutte equilibrate senza grossi campioni quindi saranno in 8-9 a giocarsi i primi due posti.”

Dovessimo fare il nome di una squadra è il Palermo ad essere messa meglio rispetto alle altre?

“Quelle messe meglio a mio avviso sono Siena, Novara ed Empoli: sono le più attrezzate, tre squadre che lotteranno per i primi due posti. Il Palermo può essere che si possa inserire in mezzo a queste ma la vedo dura perchè per vincere bisogna calarsi nella mentalità della B e il Palermo per il momento questa mentalità non ce l’ha. L’allenatore ha la mentalità giusta però la squadra ancora no.”

Che cosa intende per “mentalità della B”?

“Calarsi nel campionato di B ed essere consapevole che puoi vincere con la prima e perdere con l’ultima, non è come la A che ci sono sei squadre che fanno un campionato a parte. In B non esiste nè quella scarsa nè quella forte forte, devi essere determinato e concreto quando si arriva sotto porta.”

Riguardo la sua ex squadra, ovvero la Reggina, cosa si sente di dire?

“La Reggina è una squadra che può fare un buon campionato però non la vedo tra le prime 7-8.”

Dei ragazzi che sono adesso nella Reggina, chi può seguire le orme di Cozza?

“Di quelli che ci sono ora è difficile trovare uno con le mie caratteristiche. E’ una squadra più fisica, non è formata da elementi bravi nell’uno contro uno, capaci di creare la superiorità numerica e mettere la palla gol o fare gol. E’ una squadra che lotta più sul piano della corsa che non su quello dei singoli che possono risolvere la partita in qualsiasi momento. La Reggina tranne Di Michele non ha giocatori bravi a saltare l’uomo a 30 metri e calciare in porta. Alla lunga è un grosso errore perchè se non c’è un giocatore che nelle partite difficile ti risolve il match la vedo dura.”

Quanto le manca il calcio giocato?

“Se devo essere sincero ho voluto smettere perchè non avevo più stimoli per continuare a giocare. Ora mi diverto ad allenare, quest’anno ho fatto il master e ho preferito stare un po’ fermo. Alla prima occasione spero di ritornare ad allenare perchè poi alla fine mi piace ancora di più allenare e insegnare.”

F.G.