Novara, lettera aperta dell’amministratore delegato Massimo De Salvo

L’amministratore delegato del Novara Massimo De Salvo ha scritto una lettera aperta pubblicata sul portale ufficiale azzurro, questo l’intero contenuto della stessa:

“Sono due giorni che penso se commentare o meno l’episodio della partecipazione di alcuni nostri ex calciatori ad una festa organizzata dai tifosi.
Per prima cosa ho pensato che è molto bello che i tifosi si riuniscano nel nome della propria passione per condividere gioia, delusioni, opinioni, critiche soprattutto in un momento storico in cui sempre più a fatica si provano momenti di condivisione.
Una seconda considerazione che ho fatto è che sono molto contento che queste feste si svolgano a Novarello perché lo spirito è quello di un centro che deve essere casa del Novara Calcio e il Novara Calcio sono i tesserati, i tifosi e tutti coloro che lo amano.
L’unione di questi due ragionamenti mi ha portato a gioire per lo spirito di chi ha voglia di riunirsi nel nome del Novara Calcio nella casa del Novara stesso.
Ho anche pensato alla nostra situazione processuale sportiva e ai mesi trascorsi a difendere le posizioni del Club di fronte agli organi competenti evidenziando sempre i nostri comportamenti e il nostro modo di essere.
I nostri tesserati si sono professati innocenti e continuano a farlo. Ho deciso nel nome dei valori dello sport che devo credergli e comunque di non esprimermi fino a quando tutti i gradi di giudizio non saranno conclusi.
Se sono innocenti e saranno in grado di dimostrarlo sarò felice per loro e per la fiducia che in loro avevo riposto e sarò felice per il Novara Calcio perché ci verrà restituita piena dignità e ci verrà ridato quanto tolto.
Da questa terza considerazione collegata alle prime due è scaturita la mia intenzione di non commentare l’episodio prima d’ora.
I tifosi amano stare insieme per il Novara, amano farlo nella loro casa e condividono questa gioia con le persone che ritengono abbiano dato a loro qualcosa di positivo.
Voglio rispettare questa scelta in linea assoluta soprattutto fino a quando i processi non saranno finiti.
Perché sono intervenuto allora oggi? Perché possiamo discutere di ogni questione ma l’unica cosa che attorno al Novara deve rimanere sempre è la consapevolezza di tutti che i tifosi amano non i presidenti, i calciatori o gli allenatori ma la maglia Azzurra che da oltre 100 anni li accompagna.
Si possono fare cose giuste, sbagliate o magari solo superficiali ma voglio sempre vedere la buona fede con cui si fa ogni cosa.
In questo momento in cui non arrivano i risultati dovrei forse stare in silenzio e non preoccuparmi di altro ma sono voluto intervenire perché tengo all’armonia tra di voi, al piacere di vedervi condividere una passione nella consapevolezza che a volte anche nei grandi amori, proprio perché si ama troppo, si perdono di vista alcuni particolari.
Nella speranza che un episodio del genere non muti il rapporto di stima e collaborazione tra tutti i tifosi nella consapevolezza che noi lotteremo fino in fondo per la dignità del nostro Club, mando a tutti un grande saluto”