Reggina, Dionigi: “Penso a un cambio di modulo. Il mio passato a Bari? Non mi aspetto applausi”

Davide Dionigi

La Reggina sarà ospite del Bari domani sera nel posticipo della 14a giornata con l’obiettivo di cambiare marcia rispetto al rendimento in trasferta in questo campionato (solo 2 punti conquistati finora). Il tecnico Davide Dionigi ha parlato così in conferenza stampa: “La squadra ha passato veramente di tutto in questa prima parte della stagione: la penalizzazione, un numero inquantificabile di pali e traverse, errori nostri evitabili, clamorose incertezze arbitrali. Ci siamo messi alle spalle tantissime difficoltà che credo che paradossalmente ci abbiano fortificato. Io oggi vedo una Reggina solida e arrabbiata per tutto ciò che è successo, al ‘San Nicola’ mi aspetto di vedere una prestazione in grado di sottolineare la crescita di questo gruppo anche in trasferta”. Gli amaranto però si presentano alla sfida con diversi problemi di formazione: “Rizzato è out, così come Campagnacci che si è aggregato ancora alla Primavera nella speranza che possa riuscire a fare gli interi 90′ di gioco. Di Bari penso di convocarlo ma ad oggi non ha ancora lavorato con la squadra, difficilmente sarà recuperabile. Dobbiamo provare nuove soluzioni perché tutti gli elementi impiegabili a sinistra non sono disponibili. Melara a sinistra? Fabrizio ha trovato la sua dimensione, sta acquistando sicurezze importanti garantendo un contributo di primissimo livello per noi sulla fascia destra. Oggi non me la sento di perderlo su quella corsia. La difesa a 4 è una delle opportunità sulle quali abbiamo lavorato non avendo molte alternative”. Dionigi si aspetta un cambio di modulo anche dagli avversari: “Il Bari è una squadra molto forte e organizzata, aggressiva, capace di portare un pressing alto molto efficace che impedisce il naturale sviluppo del gioco avversario. Penso che anche loro cambieranno, tornando alla difesa a 4. Per noi è conseguenza dell’emergenza, per loro probabilmente è dovuto allo stato di forma di alcuni elementi oltre che alla ricerca di quelle certezze che le due sconfitte consecutive potrebbero aver minato”. Il tecnico sarà un ex della partita, avendo vestito la maglia del Bari da calciatore nella stagione 2005-2006: “Ho giocato 6 mesi con i galletti, un’esperienza della quale conservo un ottimo ricordo. Certo, poi ho giocato ed allenato a lungo a Taranto, realtà con la quale il Bari ha grande rivalità: non mi aspetto certo applausi!”.