Intervenuto ieri sera alla trasmissione ‘La domenica nel pallone’ su ‘TeleArena’, l’allenatore del Verona Andrea Mandorlini ha parlato, tra l’altro, della possibilità di restare a lungo sulla panchina gialloblu: “Io il Ferguson di Verona? Mi piacerebbe allenare fino a 70 anni, sarebbe bello, proprio come Ferguson, uno dei più grandi allenatori”. Il tecnico ha raccontato anche il suo rapporto con Setti e Sogliano: “Con il presidente non ho mai avuto scontri, questo ci tengo a dirlo dato che per molti io non sarei dovuto essere l’allenatore di questa squadra. E’ un rapporto che si sta rafforzando con il tempo, non ci conoscevamo e nell’ultimo periodo ci siamo avvicinati molto. Col direttore Sogliano ci confrontiamo sempre e ci aiutiamo a vicenda. Il futuro? Siamo tutti convinti di quello che facciamo e la società sta costruendo ora per il domani. Ora stiamo gettando le basi e la società si sta muovendo per farlo fin da adesso”. I risultati di questa prima parte di campionato lasciano sicuramente ben sperare: “La squadra ha sempre avuto un’idea di gioco, mi è piaciuta in tanti sprazzi. Fin dalla prima amichevole avevo capito che c’era la voglia di fare in fretta a conoscersi. Nelle ultime due gare abbiamo fatto molto più possesso palla rispetto allo scorso anno e siamo cresciuti. Non era scritto da nessuna parte che la squadra fosse nella posizione di classifica in cui si trova”.