Il Modena arriva alla sfida di domani contro il Grosseto come una delle squadre più in forma del campionato, dopo le due larghe vittorie consecutive (4-0 e 3-0) contro Cesena e Cittadella che l’hanno portato in zona playoff. Il tecnico Dario Marcolin divide gli elogi coi suoi ragazzi: “Se siamo così in alto il merito è dei giocatori, è una loro vittoria – si legge sulla ‘Gazzetta dello Sport’ -. Non dimentico che quando siamo partiti per il ritiro estivo eravamo in 10, dopo qualche giorno siamo diventati 14 e soltanto alla fine di agosto la squadra è stata completata”. I punti in classifica sono 13, quelli sul campo 15, ma forse ne sarebbe potuto arrivare anche qualcuno in più, soprattutto nelle prime giornate: “E’ vero, con il Verona avremmo dovuto vincere, con il Varese abbiamo perso prendendo gol al 94′ su nostra disattenzione. Forse l’indifferenza generale ci ha aiutato. Io davo ai ragazzi le indicazioni e loro le mettevano in pratica al 90 per cento. Ho sempre creduto in loro, di settimana in settimana vedo salire l’applicazione, la qualità del gioco, l’intensità, la cattiveria agonistica, la convinzione. Hanno capito che il loro allenatore è ambizioso, ha fame, e la stessa fame adesso la vedo anche in loro. Ardemagni? Anche in questo caso, il merito è tutto suo: è maturo, sa che Modena è soltanto una tappa della sua carriera, che ci vogliono sacrificio e lavoro negli allenamenti per imporsi all’attenzione generale”.
