Padova, Cutolo: “Preferisco fare l’esterno in un tridente, ma mi sacrifico per Pea”

Aniello Cutolo

A due giorni dalla sfida con la Reggina, l’attaccante del Padova Aniello Cutolo ha parlato a Bresseo. Ecco le sue parole riportate dal sito ufficiale del club: “I risultati per ora non sono arrivati. Noi attaccanti purtroppo non abbiamo ancora segnato in una partita di campionato, ma il digiuno non mi pesa, siamo tutti convinti che presto la ruota girerà e cominceremo a vincere qualche partita e a segnare. Sapevo sin dall’inizio quali erano le caratteristiche della squadra e le idee di Pea. Ci siamo parlati, lui mi ha chiesto disponibilità e io sapevo bene cosa mi aspettava. Siamo partiti con il 3-5-2, è chiaro che dò il meglio di me da esterno nel tridente, tuttavia anche in passato ho fatto la seconda punta. Ho sempre accettato le decisioni dell’allenatore e sempre lo farò. Nel finale a Brescia, quando sono entrato, ho avuto anche la palla del vantaggio, ma non sono riuscito a tirare di destro nel modo in cui avrei voluto. Vogliamo fortemente i tre punti. Siamo convinti che i segnali di crescita che ci sono stati in queste settimane siano sotto gli occhi di tutti. E’ tempo di fare il vero salto di qualità”. Ad allenare i prossimi avversari c’è Davide Dionigi, ex compagno di squadra di Cutolo: “Con Davide c’è stato sempre un grande rapporto. Quell’anno al Taranto c’erano signori attaccanti: Dionigi, Cammarata, Plasmati, io ero giovane, ma ho sempre ammirato Davide che aveva ancora voglia di migliorarsi e che rimaneva spesso a fine seduta a lavorare da solo. Ma non mi sarei mai aspettato che facesse l’allenatore una volta smesso”.