Calcioscommesse, Lecce e Grosseto escluse dalla B. 10 mesi a Conte, assolto Bonucci

Piero Camilli, presidente del Grosseto

Lecce e Grosseto fuori dalla B, 10 mesi a Conte, Bonucci assolto. Le sentenze emesse oggi dalla Commissione Disciplinare al processo calcioscommesse rispettano le previsioni della vigilia. Questo il comunicato ufficiale della Figc:

“Lecce e Grosseto escluse dal campionato di competenza di Serie B 2012/2013, con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore (e ammenda di € 30.000 al Lecce), penalizzazione per Novara (-2), ammende per Bologna (30.000 euro) e Ancona (10.000) e un totale di 19 tesserati condannati (oltre ai patteggiamenti già definiti in aula): è la sintesi delle sentenze emesse oggi dalla Commissione Disciplinare Nazionale, presieduta da Sergio Artico, in relazione ai due procedimenti sul calcio scommesse relativi alle inchieste condotte dalle Procure della Repubblica di Cremona e Bari.
Tra i tesserati, le pene più severe sono quelle nei confronti del presidente del Grosseto Camilli e dell’ex presidente del Lecce Semeraro (per entrambi 5 anni di squalifica); squalifica di 10 mesi per Antonio Conte, attualmente allenatore della Juventus, 8 mesi al suo vice Angelo Alessio.

Prosciolti l’Udinese e 7 tesserati: Leonardo Bonucci, Simone Pepe, Marco Di Vaio, Salvatore Masiello, Daniele Padelli, Giuseppe Vives, Nicola Belmonte (limitatamente ai fatti di Udinese – Bari, squalifica di 6 mesi invece in relazione alla gara Cesena – Bari)”.

Queste le altre sanzioni per i tesserati:
Antonio Bellavista: squalifica di 4 anni;
Cristian Bertani: 3 anni e 6 mesi;
Davide Bombardini: 6 mesi;
Mario Cassano: 9 mesi;
Edoardo Catinali: 3 anni e 6 mesi;
Ferdinando Coppola: 6 mesi;
Davide Drascek: 3 anni e 6 mesi;
Mavillo Gheller: 6 mesi;
Stefano Guberti: 3 anni;
Alessandro Pellicori: 3 anni;
Emanuele Pesoli: 3 anni;
Daniele Portanova: 6 mesi;
Claudio Terzi: 3 anni e 6 mesi;
Roberto Vitiello: 4 anni.