Lanciano, Carmine Gautieri: ”Che impresa la Serie B. Mi manda Zeman”

Carmine Gautieri

 

Carmine Gautieri, ”Il Gaucho”, come veniva soprannominato da giocatore, ha compiuto una grande impresa portando in Serie B il suo Lanciano, ai danni di un Trapani favorito alla vigilia. Al quotidiano il ”Corriere dello Sport” racconta l’annata strepitosa vissuta quest’anno: ”Qui a Lanciano abbiamo compiuto una grande impresa, per un paese così piccolo come il nostro. Il merito è di tutti: giocatori, società, magazzinieri, massaggiatori e tifosi. La dirigenza è tanti anni che prova la scalata in B e finalmente quest’anno è arrivata, forse nella stagione in cui non se l’aspettava quasi nessuno. Qua c’è una società sana, la famiglia Maio è subentrata dopo un fallimento: Valentina, la Presidentessa è sposata con Manuel Turchi, un nostro giocatore. E’ tutto a conduzione familiare… ma è un meccanismo che funziona”. Gautieri poi spiega il suo percorso da allenatore: ”Ho cominciato a Potenza, poi all’Olbia in C2 ottenendo un importantissima salvezza e poi nel 2011 dovevo andare al Cassino che però non è riuscito ad iscriversi al campionato e sono rimasto fermo. E dopo ecco il Lanciano”. L’ex giocatore di Piacenza e Atalanta, tra le altre, racconta del suo maestro, Zdenek Zeman: ”Ci sentiamo e ci vediamo alcune volte, è un punto di riferimento per me e mi ha fatto piacere che mi abbia fatto i complimenti. Ho avuto la fortuna di lavorare con lui e il mio gioco è impostato sul suo 4-3-3 con delle modifiche. Da lui comunque ho preso tanto”. Gautieri ha un ottimo rapporto anche con un altro tecnico di Serie A, Vincenzo Montella: ”Ho un rapporto speciale con lui, lo conosco dai tempi delle giovanili dell’Empoli. Ci sentiamo spesso e sono sicuro farà bene anche alla Fiorentina. Ci sono tanti bravi tecnici giovani in Italia, Mancini e Di Matteo che vincono all’estero insegnano”. Infine il futuro: ”Devo ancora incontrare la dirigenza,. bisogna vedere che programmi si hanno, anche perchè il mio contratto scade a fine giugno. Vediamo che progetto ci sarà…”.

di Marco Orrù