Brescia, dopo Dallamano, lo sfogo di Zoboli: ”Sono triste, lascio la squadra, la società mi ha trattato male”

Davide Zoboli

 

Dopo Dallamano, anche Davide Zoboli si sfoga contro la società, colpevole di avergli promesso un rinnovo del contratto che non c’è mai stato. Dopo 7 stagioni, inframezzate da un anno al Torino, il numero 2 del Brescia sta per lasciare la squadra in scadenza di contratto. Ma non ci sta e sfoga la sua rabbia verso il club del Presidente Corioni attraverso il ‘Giornale di Brescia’: ”Provo una sensazione strana. La mia vita sta per cambiare radicalmente, lascio un città dove ho vissuto per tanti anni. Purtroppo non ci saranno più margini per un rinnovo, ma dopo tutti questi anni passati qui, avrei meritato maggior riconoscenza. Ma già a settembre sapevo che sarebbe stato così, promesse su promesse e alla fine niente. A gennaio potevo firmare per Verona e Varese, sapevo che ero in scadenza, ma ho voluto credere alle promesse… L’infortunio e i problemi economici contano molto, ma mi sento preso in giro comunque. Corioni? In tutte queste stagioni ci avrò parlato due o tre volte.. Mi dispiace perchè si è sempre circondato di persone che facevano il male del Brescia”. Zoboli poi si lascia andare ai ricordi: ”Vorrei cancellare quella maledetta finale di Livorno nei playoff che io non giocai per un infortunio. Feci di tutto per recuperare, ma qualcuno sparse la voce che mi tirai indietro. Poi chiarii le cose e gli stessi tifosi che mi contestarono, mi applaudirono in seguito. Dirò sempre grazie al Brescia e mi sarebbe piaciuto diventare una bandiera, così come lo è Zambelli. Mi dispiace anche non essere stato capitano in certe occasioni che me la meritavo, ma è acqua passata. Se sono un giocatore a buoni livelli lo devo a questa squadra. Mi sono serviti anche i momenti duri per crescere, anche quando ero fuori squadra perchè qualche compagno non mi voleva in squadra. Addio Brescia, sarai sempre nel mio cuore”.

di Marco Orrù