Reggina, ESCLUSIVO/ Kovacsik: “Esperienza utile a Foligno”

Dopo gli ultimi mesi, trascorsi a difendere la porta del Foligno in Prima Divisione, il giovane Adam Kovacsik dal 1° luglio tornerà ad essere un tesserato della Reggina. Rimarrà in riva allo Stretto o emigrerà ancora? Molto dipenderà dall’eventuale conferma di Giovanni Zandrini, arrivato a gennaio proprio al suo posto in uno scambio di prestiti. Nel frattempo, l’ungherese ha parlato in esclusiva a SerieBnews delle sue aspirazioni, tracciando un bilancio della stagione appena conclusa.

 

Che ambiente hai trovato a Foligno?

“Positivo. Società tranquilla e compagni bravissimi. Sotto questo punto di vista, mi sono trovato bene. Peccato per la retrocessione, la situazione era difficile. Quando sono arrivato, a gennaio, avevamo 11 punti. Ce la siamo giocata fino alla fine, la salvezza sarebbe stata un miracolo”.

 

Per te era importante la continuità di utilizzo.

“Per me è stata una stagione importante, dato che per la prima volta mi è stato consentito di giocare tra i professionisti. Poi a gennaio è stata fatta la scelta di andare al Foligno, che mi è servita tanto. Sicuramente mi sarà utile anche per il futuro”.

 

È vero che, per Modena-Reggina di Coppa Italia ad agosto, ti è stato detto che per te era un test?

“Quel giorno… non mi è stato detto proprio così, ma comunque mi si fece capire che avrei giocato io quel giorno e dopo chissà. Puggioni era appena partito”.

 

E quando non ti hanno fatto più giocare, cosa ti è stato detto?

“Nulla. Ho saputo la formazione dentro lo spogliatoio e basta”.

 

Hai capito i motivi di quell’esclusione? Poco tempo prima, avevi parato due rigori a Brescia.

“Ho letto le interviste del mister, diceva che Pietro Marino aveva giocato bene in precedenza ed era giusto continuare con lui. A me non interessa nulla, ormai è passato. Penso al futuro”.

 

Hai seguito la Reggina a distanza?

“Certo, quello è ovvio. Sono cresciuto qui calcisticamente, dall’età di 15 anni”.

 

Hai giocato contro il Taranto. Che impressione ti ha fatto la squadra guidata da Dionigi?

“Il Taranto stava bene. Ha disputato un buon campionato e gioca bene a calcio. Sicuramente è merito anche dell’allenatore”.

 

Tu dove giocherai l’anno prossimo?

“Questa è una buona domanda. Non lo so. Ancora non ho parlato col presidente. Ora vado in vacanza, mi rilasso, stacco un po’ la spina e poi si vedrà. Se preferisco giocarmi il posto a Reggio o scendere di categoria? Non ci ho pensato”.

 

Paolo Ficara