Torino, ESCLUSIVO/ La cavalcata dei granata verso la Serie A

Giampiero Ventura

 

Come sappiamo il Torino di Giampiero Ventura è stato promosso in Serie A nella giornata di ieri dopo il successo sul Modena all’Olimpico. Una cavalcata straordinaria per i granata, quasi sempre da prima della classe. Riviviamo insieme il percorso, a tratti anche tortuoso, come in ogni campionato cadetto che si rispetti, verso la promozione.

In estate arriva in panchina Giampiero Ventura, reduce da quasi due anni a Bari fatti di alti e bassi. Il suo arrivo deve rivitalizzare un ambiente depresso dalla mancata qualificazione ai playoff dello scorso anno. Si ribattezza subito ‘mister libidine’. Il mercato estivo ha portato tanti nomi nuovi in casa Toro, ma soprattutto le conferme di Angelo Ogbonna e Rolando Bianchi. Nelle prime 10 giornate arrivano subito 8 vittorie e 2 pareggi: si capisce subito che il Toro ha cambiato marcia rispetto allo scorso anno. In questo bel filotto di risultati positivi spicca la vittoria a Genova contro la Sampdoria per 2-1 firmata Suciu e Bianchi. La notizia negativa, invece, è il brutto infortunio patito in allenamento da Stefano Guberti, il fiore all’occhiello della campagna acquisti dei granata, che rimarrà fuori per sei mesi, rientrando a pieno regine solo nelle ultime partite, senza tuttavia lasciare una segno indelebile a causa dell’infortunio. All’11^giornata arriva il primo stop stagionale imposto dal Gubbio allo stadio Barbetti, con Gigi Simoni all’esordio su quella panchina. Gli umbri, ricordiamo, sono già retrocessi in Lega Pro da qualche giornata. Dall’ 8^giornata alla 22^, il Toro è primo in classifica, anche in solitaria, praticamente per mezzo girone d’andata. Tra la 18^e la 20^arrivano due sconfitte: la prima è ormai quella celeberrima di Padova e del blackout (match peraltro ancora in sospeso) e la seconda è quella di Modena. Arriva gennaio e il mercato, che non stravolge la squadra, come giusto che sia, ma porta qualche tassello importante come Benussi, il portiere che prenderà il posto dell’infortunato Coppola per il resto della stagione, e Meggiorini. Tra gennaio e febbraio arriva il calo del Toro che tra qualche pareggio di troppo e la sconfitta di Brescia, perde la testa della classifica ed esce addiritura dalle prime due della graduatoria. E’ l’unico momento negativo dell’annata, insieme all’inopinata sconfitta della 30^giornata in casa contro il Verona, 1-4 il risultato finale. Ma il Toro si era già ripreso dall’empasse invernale e fino a fine stagione proseguirà nel suo filotto di risultati postivi, con qualche passo falso di troppo come a Empoli e recentemente a Pescara, che non pregiudicano la promozione nella massima serie, arrivata appunto con la vittoria contro il Modena nella giornata di ieri. Alcuni successi significativi sono stati la prima ad Ascoli nella prima giornata del campionato, quelli in trasferta tra Nocera e Genova con la Sampdoria tra la 7^e l’8^giornata, il 3-1 a Verona, in un campo violato solo dai granata e dal Pescara in stagione, il 4-2 allo stesso Pescara all’andata, il 2-1 sofferto all’Ascoli nel periodo dei tre pareggi in quattro partite a gennaio, il 2-1 alla Sampdoria all’Olimpico, il 6-0 al Gubbio e il 3-0 al Sassuolo nel recupero.

di Marco Orrù