Torino, ESCLUSIVO/ i voti di una stagione esaltante verso la Serie A

Riccardo Meggiorini

Ecco le pagelle della stagione del Torino, in un’esaltante corsa verso la Serie A.

PORTIERI
Davide Morello sv: entra due volte a partita in corso ed è il numero 12 di Coppola fino a gennaio e di Benussi da febbraio in poi.
Lys Gomis sv
Ferdinando Coppola 6: arrivato per fare il portiere-libero, riceve una vagonata di critiche nelle prime giornate. Gioca con grande personalità, prendendosi le sue responsabilità sempre. Grave infortunio a gennaio che lo mette fuori tutto il resto della stagione.
Francesco Benussi 6,5: arrivato a gennaio con qualche naso storto, ha poi messo tutti d’accordo con buone prestazioni e grandi parate.

DIFENSORI
Danilo D’Ambrosio 8: terzino arrivato in punta di piedi si rende protagonista della cavalcata giocando sia a destra che a sinistra. Fondamentale il suo gol contro la Reggina e importanti le altre due reti messe a segno con Nocerina a Sassuolo. Esce tra gli applausi e diventa un vero e proprio leader della curva Maratona.
Luciano Zavagno 6: rimane a disposizione di Ventura, non sfigurando quando viene chiamato in causa.
Valerio Di Cesare 6,5: sempre a disposizione, si alterna in maniera positiva con Glik al fianco di Ogbonna. Decisivo il suo gol contro il Padova.
Angelo Ogbonna 8: le sue prestazioni non possono sfuggire nemmeno a Prandelli che con ogni probabilità lo porterà a Euro 2012. Difensore centrale di buona costanza, può essere il futuro del calcio italiano. Ricercato da Milan, Roma e Juventus.
Kamil Glik 7: voluto fortemente da Ventura che l’aveva già allenato a Bari, gioca con grande continuità e dimostra di saperci fare con i piedi. Tra i migliori difensori della Serie B.
Alessandro Parisi 7: un altro che Ventura si è portato da Bari, gioca con grande continuità soprattutto nella prima parte della stagione. Decisiva la sua rete in una difficile sfida casalinga contro il Livorno, decisa a otto minuti dalla fine.
Salvatore Masiello sv: arrivato a gennaio in una condizione fisica approssimativa non riesce a partecipare alla festa.
Matteo Darmian 6,5: nella prima parte di stagione è protagonista sulla corsia di destra, nella seconda invece accusa qualche problema di troppo.
Francesco Pratali 6: gioca pochissimo, ma si dimostra professionista serio e puntuale.

CENTROCAMPISTI
Migjen Basha 7: parte in panchina, ma Ventura si vede costretto a spostare Vives a sinistra per la sua improvvisa esplosione. Ha piede e gamba, può fare bene in Serie A.
Manuel Iori 8: la più grande stagione della carriera di un calciatore molto sottovalutato. E’ il Pirlo del Torino, piede e grande mente in cabina di regia.
Alen Stevanović 7,5: mette in mostra il suo talento a fase alterne, da novello Vucinic. Un giorno fenomeno, l’altro anonimo. E’ giovanissimo e può crescere molto, l’Inter che ne detiene il cartellino lo osserva.
Giuseppe Vives 8: un altro dei protagonisti, si adatta a giocare largo a sinistra puntando la porta e spesso risultando decisivo. Partecipa alla festa nella magnifica partita di andata contro il Pescara.
Stefano Guberti 6.5: doveva essere un valore aggiunto, ha giocato pochissimo visto un bruttissimo infortunio nel precampionato. Decisivo comunque nel finale di stagione.
Sergiu Suciu 6.5: il giovane esterno rumeno gioca appena 4 gare, ma è decisivo nella sfida contro la Sampdoria. Per il resto rimane fuori per infortunio.
Giuseppe De Feudis 6,5: l’ultima giornata gli regala un gol storico, quello della Serie A! Prima si era visto poco o niente.
Juan Surraco 6: arrivato per essere protagonista nel 4-2-4 di Ventura, spesso alle prese con problemi fisici e non eccelso quando scende in campo.
Cristian Pasquato 6: arriva a gennaio senza riuscire a trovare continuità. A segno una volta, appena entrato.

ATTACCANTI

Mirco Antenucci 8: dapprima Ventura lo adatta a esterno di sinistra, lui china la testa, corre e non protesta. Da soldato semplice diventa protagonista assoluto con 10 reti, spesso decisive, e 8 assist.
Rolando Bianchi 6,5: campionato difficilissimo per il capitano, alla fine viene poi spedito in panchina da Ventura. Difficile stabilire il suo futuro, ma rimane il leader di questa rincorsa almeno a livello morale.
Alessandro Sgrigna 7: spesso decisivo a partita in corso, la butta dentro quando serve.
Riccardo Meggiorini 7: all’inizio viene criticatissimo dai tifosi, poi sblocca la partita contro la Sampdoria all’ultimo respiro. Entra di diritto con quattro reti in questa stagione splendida.
Nnamdi Oduamadi 6,5: alla fine si ricorderanno di lui come l’uomo del giorno della promozione. Era partito forte, ma poi si era fermato per infortunio per ritornare alla ribalta nel momento più importante.
Simone Verdi 6: in campo pochissimo, giovane e di grande aspettativa.

All. Giampiero Ventura 10: a detta di tutti è la sua promozione. In testa quasi dall’inizio alla fine, con grande dinamismo e la voglia di riportare in alto il Toro a cui ha restituito il cuore granata.

Matteo Fantozzi