Pescara-Torino 2-0, pagelle del big match di Serie B

Lorenzo Insigne

Ecco le pagelle di Pescara-Torino:

PESCARA
Ragni 8: debutto dal primo minuto, con grinta e orgoglio. Prezioso quando tira fuori una punizione battuta in fretta da Pasquato. Da leader quando invece sgrida la difesa a ogni minima disattenzione. Incredibile quando a cinque dalla fine salva su Sgrigna. Oggi, protagonista.
Zanon 6,5: torna in campo con grande voglia e freschezza sulla corsia esterna. Tanti pallo in mezzo per la testa di Immobile.
Romagnoli 6,5: al centro della difesa comanda con grande padronanza e ottima dote nel posizionamento. Splendida prestazione su Sgrigna.
Capuano 6: sempre a testa alta e a volte di randello, gioca una buona partita.
Bocchetti 6,5: corre come un treno su e giù dalla corsia. Non lo abbatte nemmeno una ginocchiata nella schiena, protagonista!
Nielsen 7: gli inserimenti e il tempo sono da grande giocatore, i tiri da fuori a volte un pò imprecisi. Zeman non lo toglie mai, si è innamorato di lui.
Verratti 7: il pallone che mette in porta Insigne ricorda il miglior Pirlo visto con la maglia della Juventus, un messaggio per i tifosi bianconeri la sua prestazione addirittura sontuosa.
Cascione 6,5: è lui il grande cuore di questa squadra, l’esperienza al servizio del delfino. Grande corsa a mordere le caviglie.
(40′ Gessa) sv
Sansovini 6,5: torna titolare dopo diverse gare in cui Zeman gli aveva preferito Caprari. Lo fa da capitano, sacrificandosi e correndo molto. Prestazione importante e di grande impegno.
(79′ Konè) sv
Immobile 7: il gol c’è sempre, di testa stavolta con un grande stacco. Gioca per la squadra, tornando e lavorando di sponda. Fondamentale il suo apporto. Esce nella ripresa toccandosi il flessore già provato in settimana, Zeman non lo rischia.
(70′ Caprari) 6,5: velocità e freschezza, mette le ali al Pescara.
Insigne 7: pronti via taglia in due la difesa granata e fa 1-0. E’ lui il talento di questo Pescara, immenso!

All Zeman 8: comanda la partita dal primo all’ultimo minuto, dimostrando ancora una volta di sapere quando accelerare e come bloccare le grandi squadre. Rischi praticamente zero, calcio spettacolo!

TORINO
Benussi 6
: ci mette una pezza quando può, diventa difficile però quando arrivano palloni da tutte le parti…
Darmian 5: dal suo lato, nel primo tempo, c’è Insigne che fa il bello e il cattivo tempo. Lui, Darmian, non fa nulla per proteggere la sua porta.
Ogbonna 5: stranamente svagato e confuso, ci va con poca convinzione. Si può perdonare, anche se oggi serviva il miglior Ogbonna.
Di Cesare 6: l’unico a provarci davvero nella difesa granata, con grinta e posizione.
D’Ambrosio 5,5: nella ripresa spesso dalla sua passa Insigne, che è una vera e propria furia.
Basha 5,5: non riesce a crescere durante la partita, come fa di solito. Spaesato quando il Pescara accelera, oggi è una giornata no!
Iori 5: non regala la solita continuità ai granata, rimanendo troppo schiacciato al centro del campo e costruendo zero. Il centrocampo del Pescara è bravo però a imbrigliarlo e a mordergli le caviglie.
(74′ De Feudis) sv
Stevanovic 5,5:
nel primo tempo si stringe troppo sulla corsia esterna, andando spesso a evitare l’uno contro uno. Rimane negli spogliatoi all’intervallo.
(45′ Surraco) 5: evanescente e disorientato, gioca con volubilità sulla corsia.
Antenucci 5,5: inspiegabilmente statico, non riesce a governare la palla che veramente vede poco e niente.
Sgrigna 5: perso nei meandri della difesa pescarese non riesce a vederla mai. Unico sussulto un bel gol annullato per fallo precedente all’interno dell’area.
Pasquato 6,5: quello che ci mette più voglia e spirito tra i granata. Trova la porta più volte, furbo quando batte veloce una punizione e quasi quasi sorprende Ragni. Brancola nel buio.
(63′ Meggiorini) 5: lento e involuto, si schiaccia davanti alla porta senza dare profondità alla squadra granata. Prestazione da dimenticare.

All Ventura 5: si fa schiacciare colpevolmente dal Pescara, facendolo giocare troppo a centrocampo. Il suo Toro è privo di idee e di brillantezza, forse sarebbe stato bene rafforzare la mediana con un altro uomo nella ripresa. Incomprensibile la sostituzione di Pasquato che era stato tra i migliori del Toro.