Calcioscommesse, Narciso: “35 mila euro per perdere con la Reggina”

Emergono nuovi particolari su Grosseto-Reggina del 15 maggio 2011, gara oggetto di un presunto tentativo di illecito. La testimonianza di Antonio Narciso rischia di aggravare la posizione degli amaranto: “Nella settimana precedente la gara Grosseto-Reggina ricevetti un sms dal numero di Juri Tamburini […] sono stato richiamato dal Tamburini, che mi disse che mi chiamava per conto di un suo amico di Bologna nel corso della conversazione lo stesso mi chiese, prima in maniera allusiva e poi sempre più nel concreto, se ero disponibile a perdere la partita con la Reggina […] Anche se non in maniera chiara mi propose una somma da 30/35.000 euro. Io gli dissi che non ero disponibile […]”

Tale versione combacia con gli elementi forniti da Juri Tamburini alla procura federale: “Sì effettivamente ho cercato un contatto con Narciso […] il motivo di quel contatto, che ho chiesto al calciatore attraverso un’utenza diversa dalla mia, era dovuto ad una richiesta che ho ricevuto da Gianni Rosati […] Nella settimana precedente la partita Grosseto-Reggina, mi incontrai con il Rosati che mi chiese se potevo verificare la disponibilità del Grosseto a perdere la partita. A tal proposito mi chiese se conoscessi qualche giocatore del Grosseto ed io gli riferii di aver giocato con il portiere Narciso. Mi disse, quindi, di provare a contattarlo e ad offrirgli del denaro […]”

Il consulente della Reggina, Gianni Rosati, ha negato ogni addebito di fronte agli inquirenti: “Non ricordo di aver incontrato il Tamburini nel periodo in cui questi ha riferito all’Ufficio. In ogni caso se pure lo ho incontrato, sicuramente non gli ho chiesto di combinare la gara Grosseto-Reggina del 15.05.2011”.

Gli avvocati difensori della Reggina dovrebbero mettere a punto la memoria difensiva nel week-end. Il rischio di una penalizzazione (come minimo), per il sodalizio calabrese, è elevatissimo.

Paolo Ficara