Nocerina-Reggina 0-4 ESCLUSIVO/ molossi spenti, amaranto efficaci

Dopo due vittorie consecutive, la Nocerina cerca il tris contro una Reggina che ha appena esonerato Angelo Gregucci. Auteri deve rinunciare a Rea e a Negro, e per proseguire la rincorsa salvezza si affida a Farias e Catania. Il richiamato Breda sorprende con una formazione ultradifensiva, manda in campo Alessio Viola ma rinuncia al fratello Nicolas.

Nella prima mezzora solo sbadigli, con le due squadre che faticano ad arrivare a quattro passaggi di fila. Al 35′ Alessio Viola si fionda su un pallone apparentemente innocuo, viene steso da Di Maio in area ed ottiene un rigore. Dal dischetto, lo stesso Viola spiazza Concetti. I padroni di casa cercano di aumentare l’agonismo, ma hanno bisogno del secondo rigore del match per tirare in porta. Dubbio il contatto tra Freddi e Catania, ma Belardi ipnotizza Farias dagli undici metri.

I molossi si giocano la carta Merino all’intervallo, ma la zanzara peruviana svolazza senza pungere. Anche Breda attinge dalla panchina: fuori Ragusa e Viola, dentro Ceravolo e Melara con Barillà che va a fare praticamente la seconda punta. Allo stesso minuto del vantaggio iniziale, Ceravolo dà vita ad un contropiede che porta al tiro Fabrizio Melara. L’ex spallino centra l’angolo basso da posizione favorevole, segnando il raddoppio. C’è tempo anche per Fabio Ceravolo, nel primo dei sette minuti di recupero, per mettere il punto esclamativo con un diagonale imprendibile per Concetti. Non contento, l’ex atalantino cala il poker sempre in contropiede solitario.

La Nocerina non si è mai accesa, ed è apparsa priva di ritmo e di idee. La Reggina porta a casa un successo Breda-style: tutti dietro, rigore parato in un momento decisivo e stilettate in contropiede. Basterà per agganciare i play-off?

di Paolo Ficara