Crotone, da “secondo” a pioniere per la salvezza: la favola di Massimo Drago!!

La storia di Massimo Drago del Crotone, potrebbe essere accostata ad una piccola favola calcistica da raccontare. L’attuale tecnico calabrese prese il posto di Leonardo Menichini, all’indomani della sconfitta interna contro il Varese lo scorso 21 gennaio. Il presidente degli squali Giovanni Vrenna decise di puntare su lui, peraltro nativo del capoluogo jonico, secondo dell’allenatore toscano fino alla sua sostituzione. Una soddisfazione incredibile quella di Drago, opportunità da cogliere al volo per cercare di risollevare un Crotone in piena bagarre salvezza. La panchina d’esordio per il crotonese coincise con la trasferta di Castellammare. Una doppietta di Caetano Calil non bastò per violare il Romeo Menti: la rimonta nei minuti finali delle vespe mitigò la prestazione cuore e grinta dei rossoblu. La sconfitta successiva con il Pescara poi fece piombare i calabresi ad un passo dal baratro. La risalita lenta ma incisiva si concretizzò dalla settimana successiva, sei pareggi consecutivi prima di timbrare una tripletta straordinaria con la vittoria sulla Sampdoria in rimonta, ciliegina sulla torta. La svolta tanto auspicata dai tifosi pitagorici è così arrivata, il Crotone grazie alle prodezze di Caetano Calil, Alessandro Florenzi, Gabionetta Denilson e non ultima di Mirko Eramo respira aria salvezza. Il suo tecnico Drago profeta in patria si gode il suo giocattolo: con pieno merito e grandissima professionalità ha azzittito anche i più scettici ed ora mira ad una permanenza in cadetteria da raggiungere il prima possibile.