Brescia, Salamon: “Accontentarsi non è nella nostra mentalità”

Salamon

Il centrocampista del Brescia Bartosz Salamon è intervenuto oggi in conferenza stampa. Ecco le sue parole: “Con la salvezza ormai conquistata, quello con la Reggina è uno scontro diretto per i playoff. Noi lo viviamo così. Ma non cambierà il nostro atteggiamento mentale: dentro di noi abbiamo sempre guardato avanti. Non ci accontentiamo mai; accontentarsi non è nella mentalità di nessun giocatore. Ho notato anch’io che cresco alla distanza, ma non ho saputo darmi una spiegazione. Certo la mia prestazione si fa più intensa e precisa nella seconda parte della gara e questo è un dato di fatto: ci lavorerò per far sì che sia così dall’inizio. Più difensivo che propositivo? Beh, sono sicuramente cresciuto in fase difensiva e dire che ero conosciuto come giocatore buono in fase d’impostazione… Ho acquisito cattiveria e senso della posizione, ma in questo periodo, da quando sono rientrato dopo l’infortunio, ho un po’ smarrito quella prerogativa propositiva. E lì so che posso dare di più. In queste ultime dieci partite voglio aumentare il mio rendimento. Se facciamo bene le prossime, siamo lanciati per lo sprint finale. Ce la metteremo tutta. Il presidente parla ancora di me? Lo prendo come un atto di stima e gliene sono grato, ma penso sia inutile parlare così esplicitamente del fatto che uno debba o meno giocare. Se sono bravo, gioco senza bisogno di queste ‘spinte’ perché  le cose vengono da sé. Un direttore sportivo non compra un giocatore in base a quello che dice un presidente, ma va al campo a vedere. Non è bello né carino leggere che gioco solo per imposizione: credo di aver meritato di giocare per l’impegno dimostrato e quanto fatto vedere negli allenamenti”.