Pescara-Brescia, la partita speciale del Ds Iaconi: dal Pescara di Galeone al Brescia dei giovani

Andrea Iaconi

 

Il posticipo de lunedì del campionato di Serie Bwin metterà di fronte Pescara e Brescia, la partita di Andrea Iaconi, professione Direttore Sportivo. Attualmente ricopre quel ruolo nella squadra lombarda, ma in passato ha fatto grande il Pescara dei vari Galeone, Allegri e Giampaolo, lui che è nativo di Giulianova, in Abruzzo. Dopo aver scoperto tanti talenti, anche nel corso di esperienze come quella di Grosseto, Sambenedettese e Arezzo, da De Sanctis a Ranocchia, da Calaiò a Pozzi, da Pinilla ad Antonini fino ad arrivare a Verratti, ci riprova a Brescia. Al quotidiano ”Il Corriere dello sport”, ha voluto esprimere le sue sensazioni in merito al prossimo match. Ecco le sue parole:”Sembrerebbe che il Pescara quest’anno stia tornando a cavalcare i tempi in cui c’ero anche io, con Galeone in panchina. Nel calcio niente muore mai e le cose belle o brutte tornano sempre. Il ‘Gale’ è un Profeta nella città abruzzese e anche grazie a quelle annate, la città ha potuto vivere e reagire bene al calcio propositivo di Zeman. In Serie B non esistono allenatori come lui, è una garanzia. Credo che se questa squadra fosse stata allenata da un altro tecnico non avrebbe reso così tanto. Lui è uno che sa trascinare il pubblico allo stadio e 20 mila persone non ci vanno certo per caso”. Adesso, però, per Iaconi c’è solo il Brescia del Presidente Corioni:”Stiamo facendo un campionato straordinario, eravamo partiti con l’obiettivo salvezza, ma ora siamo in alto. Il merito è tutto del Presidente Corioni. La sua esperienza è stata fondamentale perchè la situazione non era buona a inizio stagione. Senza di lui, ciò che abbiamo fatto non sarebbe stato possibile. Dopo Scienza, che non rinnego, abbiamo trovato un tecnico come Calori che sta facendo rendere alla grande la squadra. Lui è un gran lavoratore e qui è benvoluto da tutti, anche per la sua precedente esperienza da giocatore ai tempi di Baggio e Guardiola”. Anche il DS ha dei meriti in questo miracolo-Brescia:”Il lavoro non è stato facile, c’era da risanare le casse della società e ripartire dai giovani, stiamo gettando le basi per il futuro e vogliamo costruire un grande settore giovanile, il calcio del futuro è questo”. Iaconi che ha scoperto tanti giocatori come dicevamo prima:”Il più grande orgoglio è De Sanctis, ma anche per Verratti sono contento. E dire che mi costò solo 10 biglietti per una partita della Juve…Il Presidente dell’Arabona era tifosissimo della Juve e io procurai i biglietti per una partita dei bianconeri. Ne trovai solo cinque, ma bastarono per farlo rimanere a Pescara…”. In ordine di tempo, è El Kaddouri l’ultimo talento in mano al DS abruzzese del Brescia:’‘E’ un predestinato, nel giro di un paio di anni può vestire qualsiasi maglia in Europa, non solo in Italia. Intanto speriamo continui a fare bene da noi, a cominciare dalla prossima partita. Dobbiamo riscattare la sconfitta col Padova”.

di Marco Orrù