Sampdoria, squalificato Iachini? Nessun problema, c’è la sua ombra. Giuseppe Carillo è pronto

Giuseppe Iachini

 

Dopo l’espulsione rimediata sabato scorso a Modena nella partita contro il Sassuolo, il mister della Sampdoria Giuseppe Iachini è stato squalificato per una giornata dal Giudice Sportivo e non potrà esdere sulla panchina dei blucerchiati nel prossimo match contro l’Ascoli, tra l’altro la squadra della città natìa del mister doriano. Pronto a sostiuirlo Giuseppe Carillo, vice storico di Iachini da ormai 9 anni, dai tempi del Cesena. Il diretto interessato, in un intervista a ”Il Secolo XIX”, si dice pronto per prendere il posto dell’amico-collega:”Era già capitato due volte di sostituirlo, una volta a Cesena e una a Piacenza, ma tanti anni fa. Il nostro legame è nato dai tempi delle giovanili dell’Ascoli da calciatori e siamo molto amici. La carriera calcistica si è dipanata su strade diverse, ma al corso degli allenatori a Coverciano ci siamo accorti di avere idee simili e da lì è nata la nostra collaborazione. Iachini ha iniziato a Piacenza come secondo di Novellino, io come vice di Braglia al Chieti. Poi lui è stato chiamato dal Venezia per fare il primo allenatore e quando un anno dopo è andato a Cesena mi ha chiamato e io ho accettato la sua proposta”. Ma come vive le partite Beppe Iachini:”Lo vedete tutti, lui vive intensamente tutte le sfide, non sta mai fermo, si agita, richiama i giocatori e si sbraccia. Magari questo viene interpretato male dagli arbitri, ma lui non ha mai avuto nessun batibecco nè con i direttori di gara, nè con i colleghi, nè tanto meno con i giocatori avversari”. In questa stagione, però, è arrivata la terza espulsione, anche se questa è la prima squalifica:”A Gubbio, richiamando Munari è uscito dall’area tecnica ed è stato allontanato, forse un pò troppo eccessivamente, mentre a Torino la sua cacciata dal campo è tuttora inspiegabile. A Modena invece tutti ci siamo alzati dalla panchina per gridare ‘rigore’ e lui è stato espulso. Non dico che è un pò preso di mira, ma sia il tecnico del Toro Ventura, sia quello del Sassuolo Pea si sono lamentati platealmente un paio di volte senza essere sanzionati”. Con l’Ascoli, quindi, toccherà a lui:”Io sono meno focoso. Il mister non so dove si piazzerà sabato, di certo in un posto dove potrà muoversi per non sembrare un leone in gabbia. Io comunque, quando ho iniziato il corso di allenatore avrei voluto fare il primo, ma poi le cose non sono andate così, e da vice sto bene. In allenamento di solito mi sostituisco al giocatore degli avversari di turno più forte, una volta sono Hallfredsson, una volta Antenucci. Si fa questo per cercare di riprodurre le azioni di gioco”. Piccolo aneddoto nella carriera da giocatore di Carillo:”Ho debuttato in Serie A  con Boskov in panchina con la maglia dell’Ascoli in un Ascoli-Sampdoria e ora potrei ritrovare la mia ex squadra, nonchè quella della mia città, davanti. Comunque, per me, sabato sarà soltanto un avversario da battere”.

di Marco Orrù