Sassuolo, Pea è furioso contro il gruppetto di contestatori:”E’ tutto premeditato”

Fulvio Pea

 

Nel Sassuolo che sta viaggiando spedito verso l’alta classifica del campionato di Serie B, c’è una piccola nota stonata che fa imbestialire il mister Fulvio Pea. Da qualche tempo a questa parte, nonostante i risultati parlino chiaro, c’è un gruppetto esiguo di tifosi neroverdi, che continua a contestare la squadra. E in uno stadio grande come il Braglia, ma con poche persone che lo frequentano, anche dieci persone si possono far sentire bene. L’ex tecnico delle giovanili dell’Inter rincara la dose in conferenza stampa:”Col ruolino che abbiamo, fatto di punti, gare vinte, reti fatte e subite e serie positiva ancora in corso, come si fa a contestare? Di quelle poche persone che vengono allo stadio solo per contestare non ne abbiamo bisogno, anche perchè sono solo cose premeditate, visto che sono spuntate fuori soltanto dopo Natale quando hanno scoperto che il Sassuolo è primo in classifica e ha preso Missiroli. Avranno quindi pensato che si poteva andare in Serie A con facilità, ma le cose non stanno così. Queste persone sono solo destabilizzatori che mandano in confusione la squadra, mandati da chissà chi per creare confusione! Ma non l’avranno vinta. Non capisco perchè non vengono al campo d’allenamento a chiedere un confronto con la squadra o con il sottoscritto e invece si nascondono in mezzo agli altri tifosi, che vogliono solo il bene della squadra. Prendando un appuntamento con noi e vengano a parlarci, siamo disponibili, altrimenti che se ne rimangano pure a casa! Non meritiamo queste cose, soprattutto per quello che stanno facendo i ragazzi, stanno dando tutto tutti quanti. Io e il mio staff stiamo facendo un duro lavoro: abbiamo preso una squadra che era quasi retrocessa, l’abbiamo rimessa in piedi, abbiamo ridato certezze, entusiasmo, energie fisiche, ma allora perchè si sta cercando di rovinare tutto?. Ma anche da questa situazione ne usciremo, siamo un gruppo abituato alle difficoltà e alle emergenze. Per i nostri 1500-2000 tifosi che ci seguono dall’inizio abbiamo sempre dato tutto, purtroppo si sono aggiunte delle persone che non vogliono il bene della squadra, ma per noi se ne possono anche stare a casa. Meglio pochi, ma buoni’‘.

di Marco Orrù