Nocerina, Failla: “Ultimo posto? La Nocerina si è trovata a disagio in B”

In occasione del derby tra Juve Stabia e NocerinaFabrizio Failla, noto giornalista sportivo della Rai, ha parlato del suo rapporto con la squadra di Nocera in un intervista raccolta dalla Lega di Serie B. “La Nocerina? Una grande passione, partecipo ai blog e ai social network rossoneri per rimanere legato a quella realtà che adoro e continuo ad ammirare ancora più quest’anno, dove nonostante l’ultimo posto è intatta la speranza e l’attaccamento per i colori rossoneri” ha spiegato il giornalista che ha poi parlato delle difficoltà della squadra e dell’ultimo posto in classifica: “La Nocerina si è trovata a disagio in B. La società ha pensato che il progetto vincente della Lega Pro funzionasse tout court anche fra i cadetti. Quindi la rivoluzione del mercato di gennaio con la negazione assoluta del primo progetto. Infine l’avanti indietro di Auteri… Senza certezze non arrivano nemmeno i risultati”. Per quanto riguarda la gara di sabato Failla si è limitato a rispondere riprendendo un suo commento su Facebook: “Dopo Cittadella, in molti hanno come metabolizzato la possibilità di una retrocessione. Io su Facebook mi sono augurato che una vittoria a Castellamare possa servire a togliere un po’ di rossore nei visi dei giocatori e a regalare un sorriso ai tifosi. Questo basterebbe a ritrovare la consapevolezza di tifare per un gruppo che ci crede”. Con l’occasione il commentatore della Rai ha parlato del campionato cadetto e della dimensione maggiormente umana delle tifoserie: “Serie B? La vedo rappresentativa di uno spaccato della nostra cultura e della nostra società. Il calcio com’era una volta, senza troppe polemiche e con un giusto mix tra interessi economici e agonismo sportivo. Ci vedo anche tanta socialità, penso ai due, tremila spettatori che, sempre gli stessi, si trovano sempre loro a Sassuolo, Cittadella, Albinoleffe. Si conosceranno tutti, penso. Mi piace e mi entusiasma”. In conclusione  Failla ha voluto dare il suo pronostico: “Li sbaglio sempre, questa volta spero di smentirmi: 1 a 2”.