Reggina, Foti: “Armellino sarà una sorpresa”

Soddisfatto per il ritorno al successo esterno della sua Reggina, il presidente Lillo Foti ha sottolineato le caratteristiche che gradisce vedere nel gruppo: “Credo che la prestazione di Pescara è nel dna della Reggina. Una partita attenta, fatta di grande determinazione e sacrificio da parte di tutti. Alla base di qualsiasi risultato ci deve essere umiltà”. Ospite negli studi di Telereggio, il massimo dirigente si è soffermato su alcune tematiche:

GREGUCCI – “Lo avevo apprezzato a Vicenza. All’epoca, parlai con lui di Castiglia al telefono. Credevo che potesse far bene a Bergamo in Serie A. È un grandissimo lavoratore, molto preparato”.

PORTIERE – “La Reggina era partita con un obiettivo preciso, cioè di puntare su Kovacsik avendo come supporto la sicurezza di Marino. Le difficoltà che hanno trovato prima l’uno e poi l’altro. L’ungherese si era ripreso con la prestazione di Brescia, ma poi non gli è stata concessa un’altra opportunità. Perché? Me lo sono chiesto anch’io. Abbiamo proseguito sul nostro percorso, andando a scegliere un portiere che la Reggina aveva seguito, come Zandrini, accompagnandolo a un giocatore di grande esperienza come Belardi. Sul portiere che abbiamo preso in prestito oneroso dal Foligno, c’è un diritto di riscatto già fissato ed esercitabile a fine stagione”.

SOVIERO –  Sollecitato sulle dichiarazioni recentemente rilasciate da Salvatore Soviero, ex portiere della Reggina, a SerieBnews.com (http://www.seriebnews.com/calcio-notizie/2012/02/16/juve-stabia-reggina-esclusivo-soviero-foti-e-un-grande-ma-gli-allenatori/), Foti ha risposto: “Soviero è un ottimo portiere tecnicamente. Ha un carattere un po’ particolare, e questo talvolta crea dei disagi verso chi guida la squadra. Con lui ho avuto un ottimo rapporto, sin dal suo primo giorno di ritiro. Con me si è comportato sempre in maniera corretta, nella Reggina ha fornito delle prestazioni positive. Ricordo come scatenò la sua personalità, nell’occasione di un gol annullato alla Juventus.”

ARMELLINO – “Sarà una delle sorprese positive, se non nell’immediato almeno in prospettiva futura. Abbiamo preferito prenderlo a gennaio a titolo definitivo, perché riteniamo possa rappresentare qualcosa di positivo”.

CHI FA LA FORMAZIONE? – Non sono mancate le battute sull’influenza dei dirigenti nella composizione delle formazioni settimanali: “C’è un confronto a 360 gradi, si parte dal rispetto dei ruoli. Sia io che Giacchetta siamo in grado di confrontarci col tecnico, al quale poi spetta la scelta finale”.