Vicenza, Zanchi: “Spogliatoio spaccato? E’ una grande cavolata”

Il rientro alle gare di Marco Zanchi contro il Crotone non è stato dei migliori. Il ritorno del difensore non è infatti coinciso con il ritorno alla vittoria del Vicenza, a secco di successi da 9 gare. Intervistato dal Giornale di Vicenza, il giocatore ha parlato non solo della gara contro il Crotone ma anche della delicata situazione che sta affrontando la squadra veneta: “È andata un po’ come sta capitando spesso ultimamente nelle partite in casa si vede che troviamo difficoltà quando incontriamo squadre che si difendono e poi ripartono in contropiede, perchè noi non siamo così veloci nella costruzione del gioco” ha spiegato il difensore che non ha nascosto il rammarico per l’ennesima rimonta subita: “il vantaggio doveva essere gestito meglio, invece nel giro di pochi minuti ci siamo fatti raggiungere”. Zanchi ha poi parlato della delicata situazione in cui versa la squadra: “Che il momento sia delicato è chiaro, forse in casa si soffre anche il clima teso che si è creato, ormai i tifosi contestano spesso e però l’errore è nostro e sta proprio nel fatto che non riusciamo a reagire a questa situazione” spiega il giocatore che però ne approfitta per dare una stoccata alla stampa: “siamo tesi e timorosi e questo è un problema reale, invece non ce ne sono altri che sento raccontare in giro. Dire che lo spogliatoio è spaccato: è una grande cavolata, una chiacchiera che vorrei tanto sapere chi ha messo in giro e a che pro”. In conclusione il difensore si è soffermato sull’inserimento dei nuovi acquisti evidenziando la necessità di migliorare sopratutto la scaltrezza: “siamo un ottimo gruppo per cui chi arriva fa sempre molto presto ad inserirsi, qui non ci sono invidie. Ecco se devo essere sincero a volte, in certe situazioni, preferirei fossimo diversi, magari più scaltri, maliziosi, invece siamo sinceri, non ci sono sotterfugi. Posso dirlo con convinzione: siamo quel che si dice un gruppo di bravi ragazzi e però a volte diventa un limite” ha concluso Zanchi.