Reggina, in casa non si può più sbagliare

Le due vittorie esterne consecutive del Varese, impongono un cambio di passo alla Reggina. La gara rinviata col Pescara, dal pronostico comunque proibitivo, non ha consentito ai ragazzi di Gregucci di mantenersi a contatto con la zona play-off, ed il sesto posto dista adesso cinque lunghezze. In più le tre retrocesse dalla Serie A, vale a dire Bari, Brescia e Sampdoria, si stanno rifacendo sotto. La compagine blucerchiata, intervenuta pesantemente sul mercato a gennaio, è quella che spaventa di più.

Reggina e Sampdoria hanno in comune la cessione del proprio miglio giocatore, nel mercato di riparazione. Missiroli e Palombo, tuttavia, hanno caratterizzato le proprie prestazioni con una consistenza quasi opposta. Il primo è stato un asso nella manica per gli amaranto, con un grande contributo di gol ed assist; il secondo va annoverato tra le più grandi delusioni dei liguri, nella prima fase della stagione.

Lillo Foti ha cambiato fisionomia al proprio organico, che adesso dovrebbe assumere maggiore solidità in retroguardia. L’incertezza su chi fosse il titolare tra Kovacsik e Pietro Marino è stata risolta con la cessione di entrambi, ed il giovane portiere Zandrini ha mostrato sicurezza nelle prime due uscite da titolare. Angella e Freddi, seppur in ritardo di condizione, rappresentano il meglio di ciò che potesse offrire il mercato per una formazione di Serie B.

La Reggina dovrebbe così tappare le falle che hanno causato ben 32 gol al passivo fino a questo momento. C’è curiosità per scoprire anche i nuovi centrocampisti Armellino e Melara, giocatori che appaiono muscolari e votati alla corsa. Provenienti entrambi dalla Lega Pro, dovrebbero avere quella fame necessaria per insidiare il posto agli attuali titolari, o almeno per spronarli a dare di più. In particolare per l’ex spallino, la concorrenza nel ruolo di esterno destro è parecchia: Ragusa, Colombo e D’Alessandro pensavano di essere già in troppi.

Il 25 febbraio è la data indicativa per il recupero della trasferta pescarese, ma intanto sabato prossimo sarà l’Empoli a presentarsi al “Granillo”. Gregucci ha due piccoli vantaggi: innanzitutto la sua Reggina andrà in campo con una partita in meno nelle gambe, ed oggi ha avuto l’opportunità di seguire in diretta l’avversario. I calabresi sono obbligati a fare sempre bottino pieno in casa, da qui in avanti, se si considera che le prossime cinque trasferte saranno terribili: i campi di Castellamare di Stabia, Bari, Pescara, Varese e Torino si presentano alquanto ostici, per usare un eufemismo.

Paolo Ficara