Reggina, Gregucci ordina: “Rimanere aggrappati al sesto posto”

Scrivere che la Reggina manca l’appuntamento con la vittoria da oltre due mesi, ormai non fa più notizia. La sfida interna di domani col Gubbio, offre l’ennesima possibilità di riscatto in tal senso. Mister Gregucci tira le somme, a poco più di 24 ore dal match contro gli umbri. Dalle parole del tecnico in conferenza stampa, si evince che l’argomento calciomercato ha disturbato e non poco gli umori interni. Di sicuro, domani sera la saracinesca sarà abbassata.

MOMENTO ATTUALE – “A Grosseto siamo andati meglio, ma il secondo tempo non mi è piaciuto. I nuovi acquisti non hanno continuità, servono gambe fresche in mezzo al campo. Tra 24 ore non vedremo più calciatori che escono dal campo col telefonino. Siamo tra le squadre che hanno preso più gol di tutte”.

L’AVVERSARIO – “Il Gubbio correrà parecchio. Si tratta di una squadra agguerrita, che sta facendo faticare parecchio gli altri, come è successo sabato con la Sampdoria. Ci serve una vittoria come medicina. In classifica, cinque squadre hanno creato un solco. Rimane un posto e bisogna rimanere aggrappati, senza farsi spaventare da società nobili come la Sampdoria”.

I SINGOLI – “Gerarchia tra i portieri? Buffon è stato in competizione con Storari. L’incertezza sull’utilizzo forse non ha fatto bene a Kovacsik e Marino, ma ciò non toglie che in futuro uno dei due possa giocare nella Reggina. Barillà è in salute, necessita di ulteriori requisiti. Ha gamba e qualità, deve pulire le giocate. Ho riportato Nicolas Viola davanti alla difesa, in quel ruolo mi serve un giocatore di qualità. Freddi? Sei mesi, zero partite. Non voglio mettere in campo giocatori che mi costringono a tre cambi già prestabiliti. Bini? C’è anche Cosenza. Castiglia? Dipende da lui”.

p.f.