Calciomercato Reggina e Livorno, ESCLUSIVO/ Boscaglia: “Priola seguito da calabresi e toscani”

Una siciliana in B? Ipotesi molto probabile, a giudicare l’attuale classifica del girone B di Prima Divisione, dove comanda il Siracusa un punto sopra al Trapani. Con Palermo e Catania datempo in massima serie, ed il Messina che fatica a riemergere dal dilettantismo, manca il sapore della terra dei vespri in cadetteria. La Reggina ed il Livorno starebbero pensando di “indebolire” una delle due candidate, avendo
posato gli occhi sul difensore Giusto Priola, in forza al Trapani. È compagno di Giacomo Tedesco, arrivato proprio dalla Reggina qualche mese fa. SerieBnews ne ha parlato con l’allenatore-manager dei siciliani, il gelese Roberto Boscaglia:

 

Il Trapani è soddisfatto di Giacomo Tedesco?

«Con Tedesco abbiamo fatto un grande acquisto, non avevamo dubbi né sulla persona né sul calciatore».

 

Con la Reggina sono in vista affari a gennaio?

«Non so cosa potrà succedere nei prossimi giorni, ma ad oggi non ci sono contatti. Potrebbe piacere un nostro difensore, ma non sono arrivate richieste. C’è il mercato che impazza».

 

Il difensore in questione è Giusto Priola?

«Priola è tra i più richiesti, ha tanta fame ed ha grande prospettiva. Reggina, Livorno ed altre squadre di B sono state presenti in parecchie nostre partite interne, è normale. Il ragazzo è stato ben visto, ci fa grande piacere. Da qui a definire certe situazioni, ne passa».

 

Quali sono le caratteristiche del ragazzo?

«Priola può fare benissimo sia il centrale che l’esterno destro, è molto veloce e molto forte di testa. Sa giocare a 4 ma si può adattare anche a 3. L’ho utilizzato prevalentemente a destra. È un professionista dentro, è scrupoloso e segue moltissimo i dettami professionali».

 

Il Trapani sarebbe disposto a privarsene già a gennaio?

«Il Trapani non preclude a nessuno la possibilità di andare in categoria superiore, siamo una società con cui si può discutere».

 

Siete secondi in classifica, cosa vi aspettate dal campionato?

«Stiamo facendo bene, vogliamo continuare. Bisogna stare coi piedi per terra, e raggiungere prima di tutto la quota di 40 o 42 punti per poi poter fare qualcos’altro. Dobbiamo giocarcela contro tutti, senza mai perdere l’umiltà».

Paolo Ficara