Padova-Torino, Rolando Bianchi:”Partita falsata”

Rolando Bianchi

 

Padova-Torino è sempre d’attualità. Non passa giorno in cui non si registrano parole, comunicati, ricorsi e via dicendo. Questa volta è toccato al capitano del Torino Rolando Bianchi occuparsi della questione in un intervista al quotidiano ‘Tuttosport’:”La partita è chiaramente falsata. Stavamo attaccando per cercare il pareggio, loro erano sotto pressione, ma la luce si spegnveva in continuazione, ci si fermava, si prendeva freddo e poi si riprendeva. Una situazione quantomeno particolare. Anche il loro gol è arrivato con poca visibilità. Ora la palla passa agli Avvocati che si stanno occupando del caso. In teoria poi noi dovremo andare di nuovo a Padova per giocare il restante quarto d’ora finale, neanche il tempo di scaldarci che la partita è finita. Aspettiamo comunque, non è ancora detto che si faccia…Se si dovesse giocare comunque penso che attaccheremo per tutto il tempo, dev’essere un assedio. Se ripercorro i momenti di quella gara ricordo che dopo il primo blackout io, in quanto capitano, ho detto all’arbitro che potevamo continuare anche senza luce, almeno fino a che i lampioni non si fossero riaccesi. Invece niente…Il buio è calato sempre di più e infatti, dopo l’altro blackout, siamo dovuti tornare negli spogliatoi. Qui la luce non c’era, c’era una grande caos. Una situazione surreale. Questa vicenda, aldilà di tutto, insegna che gli stadi italiani vanno rifatti, siamo lontani anni luce dagli impianti che ci sono all’estero, per esempio in Inghilterra e lo dico per esperienza personale (Bianchi ha giocato nel Manchester City qualche anno fa ndr). E meno male che non è successo niente agli spettatori o alle persone che lavorano lì. Senza le luci di emergenza come ci si sarebbe potuti comportare? Nel 2011 non si possono rinviare partite perchè vanno via le luci, siamo seri…E’ chiaro che le partite preferiamo vincerle sul campo, ma se c’è qualcuno che infrange le regole, è giusto che paghi”. Paodva-Torino non finisce mai…

di Marco Orrù