Brescia, Zambelli: “Finalmente in campo, dobbiamo imporre il nostro gioco al Rigamonti”

Marco Zambelli

“Si, finalmente diciamolo; sono state tre settimane di sofferenza, non mi era mai successo di restare fuori così tanto per una squalifica, ma solo per infortunio”. Così Marco Zambelli ha commentato il lungo periodo di stop forzato, e ovviamente, il capitano del Brescia, non nasconde la gioia per il rientro: “Provi un senso d’impotenza, non poter andare negli spogliatoi prima della gara, non poter vivere le emozioni della partita, è proprio fastidioso.
Quando stai fuori comunque ti accorgi di sfumature che non cogli quando stai giocando. Contro l’Albinoleffe, ad esempio, non mi è piaciuto l’atteggiamento remissivo della squadra, mentre invece mi è piaciuto molto lo spirito che abbiamo avuto contro il Varese nel primo tempo. A volte giocare al Rigamonti ti porta a pensare di dover fare di più e questa cosa toglie un pò di tranquillità alla squadra; ma adesso è ora si sfatare questa cosa”.
Poi Zambelli ha espresso la sua opinione sul rientro in gruppo di Martinez, che può essere un valore aggiunto per il Brescia nella seconda parte della stagione: “Abbiamo avuto un confronto con lui, perché era necessario – ha aggiunto Zambelli – da quest’estate s’è rivisto molto. Ha prevalso la sua voglia e il suo attaccamento alla maglia, riaverlo con noi è sicuramente un vantaggio, il valore del “Tuna” non si discute”.
Infine una battuta su Possanzini, che ha speso buone parole per lui: “So che ha avuto belle parole per me e l’ho già ringraziato personalmente a cena qualche giorno fa. Ma gli ho anche detto che devo fare ancora strada per essere un capitano vero”.

Lorenzo Marrucci