Livorno, la panchina di Novellino traballa, i perché del momento difficile

Walter Novellino

La situazione è sicuramente difficile e Walter Novellino dovrà compiere un’impresa per rimanere attaccato alla panchina del Livorno. La sconfitta di ieri contro il Verona ha messo in mostra tutti i limiti della squadra amaranto, anche se c’è l’attenuante dell’espulsione di Schiattarella, che ha scompaginato i piani di Novellino. Però il momento è delicato, e nonostante l’allenatore amaranto cerchi di spronare i propri uomini in tutti i modi possibili, i risultati non arrivano, e la sua panchina traballa.
Tuttavia, analizzando la rosa della squadra amaranto a livello tecnico, possiamo dire che un momento del genere ci può anche stare; il Livorno è una squadra con molti giovani (Bardi, Filkor, Remedi, Rampi) e davanti manca il bomber di razza in grado di garantire un numero considerevole di goal. Il bomber c’era lo scorso anno, Ciccio Tavano, ma il giocatore casertano non poteva più restare nella città dei quattro mori per molte ragioni, e probabilmente, se fosse rimasto, non avrebbe reso come sta attualmente facendo ad Empoli. Il “figliol prodigo” Paulinho fa intravedere il suo talento, ma il suo feeling con la porta avversaria è ancora troppo scarso. Dionisi, un giocatore dinamico e che vede la porta, è falcidiato da un problema al ginocchio che non gli permette di giocare al meglio, mentre il giovane Dell’Agnello si è scontrato con il detto “nessuno è profeta in patria” (a parte Lucarelli potrebbero aggiungere a Livorno) ed ha subito un brutto infortunio che ne ha concluso la stagione.
La difesa amaranto vanta invece nomi altisonanti, ma ogni sabato (o domenica che sia) sembra che si presentino a giocare “i gemelli scarsi” dei vari Knezevic, Perticone, Miglionico.
Considerando tutti questi elementi, quanta colpa ha Novellino della situazione del Livorno? Forse in questo caso servirebbe un pò di pazienza prima di prendere decisioni drastiche, ma si sa che nel calcio, l’allenatore è sempre il primo a prendere le colpe…

Lorenzo Marrucci