Reggina-Sampdoria 0-0, le pagelle del match delle 18.00

Angelo Palombo

Ecco le pagelle di Reggina-Sampdoria:
REGGINA
Marino P. 6,5
: non riesce a dare sicurezza al reparto, con interventi incerti e senza mordente. Diventa però decisivo all’ultimo su Piovaccari.
D’Alessandro 6: buona prestazione nell’insolito ruolo di terzino, riesce spesso a tornare dietro per dare una mano.
Emerson 6,5: il suo sinistro affilato mette in difficoltà tutta la retroguardia blucerchiata, quando sale per battere punizioni da tutte le parti del campo. Dietro gioca pulito e preciso, contro avversari di spessore.
Cosenza 6: ritorna in campo dopo 11 partite, lo fa con il solito spirito da guerriero. Combattivo al centro della difesa,  ingaggia un duello rusticano con Piovaccari e spesso lo vince.
Rizzato 6.5: Breda gli chiede il sacrificio da terzino, lui che è abituato a giocare da ala. Si adatta alla perfezione, correndo per tutta la partita.
Castiglia 6: lì in mezzo è quello che deve regalare qualità, lo fa senza troppa continuità lungo l’arco della sua partita.
(80′ Barillà) sv
De Rose 6: buona partita muscolare in mezzo al campo, aiuta molto la difesa nell’insolita veste a 4 difensori.
Ragusa 6,5: grandissima qualità, ma poca precisione. Va premiato per il numero di pericoli procurati alla difesa della Sampdoria.
Missiroli 6,5: la sua qualità si fa sentire ancora, anche se oggi non riesce a essere decisivo soprattutto nella capitalizzazione delle occasioni.
Campagnacci 6: riesce a rendersi particolarmente pericoloso nel primo tempo, quando sfrutta la sua velocità per partire in solitaria. Nella ripresa si eclissa un pò e Breda lo sostituisce.
(25′ Ceravolo) 6: porta velocità all’attacco amaranto.
Bonazzoli 6: manca ancora una volta l’appuntamento col goal, ma gioca per la squadra tornando a prendersi tantissimi palloni. E’ bravo a trovarsi spazio, anche se è poco lucido sotto porta.

All. Breda 7: cambia sistema di gioco alla sua Reggina, regalando una prestazione ad alto livello per novanta minuti. Non porta a casa il risultato per una serie di situazioni avverse, ma lo avrebbe meritato.

SAMPDORIA
Romero 5,5: la Reggina ci prova da tutte le posizioni, soprattutto col velenoso sinistro di Emerson. Il portiere non riesce a dare sicurezza alla sua difesa, non riuscendo spesso a bloccare palloni che si potrebbero bloccare e mettendo in apprensione il reparto arretrato.
Rispoli 6: prestazione dinamica sulla corsia, gioca con grande intensità e passo.
Gastaldello 5.5: va in difficoltà quando lo aggredisce l’azione, il peso di Bonazzoli e la velocità di Campagnacci e Ragusa non aiutano.
(73′ Laczko) sv
Rossini 5,5: una delle sorprese di Iachini, che lo preferisce ad Accardi. Non riesce a tenere a bada gli scatenati attaccanti della Reggina.
Costa 6.5: ottima partita dell’ex di turno. Bravo quando si tratta di salire e abile nel mettere palloni al centro, non disdegna neanche la fase difensiva. Gioca gli ultimi quindici minuti al centro.
Dessena 6.5: un giocatore rigenerato dalla cura Iachini, si aggira da mezzala e gioca con grande quantità e qualità. Sicuramente uno che può fare la differenza in mezzo al campo.
(80′ Padalino) sv
Palombo 6: gioca una buona partita, soprattutto quando deve portare palla. Certo ci si aspetta qualcosa di più da un giocatore con le sue caratteristiche.
Bentivoglio 6: bravo a giocare palla a terra e abile negli inserimenti. In questa categoria è di certo un valore aggiunto.
Foggia 6: corre tantissimo, a volte anche a vuoto. Non riesce a trovare la giocata, come spesso gli capita, ma va premiato lo spirito di sacrificio.
Bertani 5: colpevolmente assente ed estraneo alla manovra, non riesce a giocare al livello che ci aveva abituato ormai da un pò.
(80′ Fornaroli) sv
Piovaccari 6,5: grande voglia di smentire tutti quelli che finora l’hanno criticato. Gioca con grande continuità in mezzo al reparto, facendo del fisico e della sua qualità le armi in più dell’attacco della Sampdoria.

All. Iachini 6: la sua Sampdoria ottiene il terzo pareggio di fila, senza ancora trovare gioco e qualità. La grinta e la determinazione sembrano quelli giusti per uscire da questo periodo negativo, che sembra senza fine.

Matteo Fantozzi