Reggina, ESCLUSIVO/ Massimo Taibi: “Vi racconto quel goal incredibile di testa. Il pubblico del Granillo è incredibile”

Massimo Taibi

La Reggina scende in campo stasera contro l’Albinoleffe, una vittoria proietterebbe i calabresi nelle parti alte della classifica. La squadra di Roberto Breda ha dimostrato sul campo di poter giocare ad alto livello e con la giusta dose di qualità.

E’ intervenuto in ESCLUSIVA per SerieBnews.com Massimo Taibi, che a Reggio ha giocato una stagione e mezza da protagonista.

Massimo, segui la Reggina? Come ti sembra la squadra di Breda?
“Seguo la Reggina con grande affetto, ho lasciato bei ricordi in Calabria. Hanno costruito una squadra di grande livello. Foti ha anticipato i tempi, puntando da anni sui giovani. E’ un grande manager”.

Ci indichi un giocatore fondamentale per questa Reggina?
“Se devo fare un nome dico Emiliano Bonazzoli. Ha grande determinazione e lotta con grande qualità. E’ una guida per questi ragazzi”.

Ci racconti la tua stagione a Reggio Calabria?
“E’ stato un anno mezzo fantastico, dove ero il capitano e un idolo. Solo a Venezia e Piacenza mi hanno dato tutto l’amore che ho ricevuto a Reggio. Poi c’è stato quel goal…”

Ci racconti le emozioni di quella giornata?
“Già in passato ero andato a colpire di testa, ma senza l’intenzione di fare goal solo per creare movimento in area di rigore. Ogni volta che un portiere saliva nella mia area sentivo la pressione e pensavo che potevo farlo sentire anche io all’estremo difensore avversario. L’avevo fatto già contro il Verona e mi ero portato appresso due uomini, permettendo a Stovini di fare goal. Contro l’Udinese lottavamo per non retrocedere e ricordo che salito una volta la presi di spalla e Walem salvò sulla linea. Pensai di aver perso la mia grande occasione, invece sull’azione seguente riuscì a buttarla dentro nonostante la marcatura di Giannichedda. Poi non ricordo più nulla, la gioia dei 28.000 del Granillo mi aveva sommerso”.

Come vivono il calcio a Reggio?
“E’ un pubblico straordinario, morboso ma rispettoso. Ricordo che anche nei momenti difficili non ci contestavano mai, c’erano sempre molto vicini”.

Dove può arrivare questa Reggina?
“Possono puntare ai playoff”.

Matteo Fantozzi