Turchia U21-Italia U21 0-2, le pagelle degli azzurrini

Bardi - Titolare fra i pali

Ecco le pagelle degli azzurrini dopo Turchia U21-Italia U21:

Italia
Bardi 7:
prestazione sontuosa soprattutto sullo 0-0, quando sventa due volte le offensive degli avversari. Due parate da grande portiere.
Donati 6,5: buona prova sull’esterna con ritmo e grande dinamismo. Copre la sua zona di campo con grande disinvoltura.
Capuano 6,5: il centrale gioca una buona partita al fianco del perfetto Caldirola. Anche lui sta crescendo in maniera esponenziale.
Caldirola 7: una prestazione da grande interprete, che dimostra ancora una volta il peso specifico di questo ragazzo. Al centro della difesa comanda il reparto con grande disinvoltura e un naturale carisma.
Crescenzi 6: buona prova del terzino scuola Roma sul battente di sinistra.
Saponara 6: veloce e dinamico sulla corsia di sinistra, con gran passo e qualità. A volte non riesce a dare continuità alle sue giocate, ma è sicuramente autore di una buona prestazione.
(60′ Crimi) 6: porta ordine e dinamismo al centro del campo, con geometria e qualità.
Marrone 6,5: buona prova al centro del campo del mediano bianconero. Il suo peso e la visione di gioco influenzano una prestazione di livello, sopra le righe.
(70′ Ragusa) 6: la velocità è la sua arte, oltre a piedi ottimi e propositivi. Nel finale di partita porta grande ritmo al reparto offensivo. Grande palla per Destro per il 2-0.
Rossi 6,5: qualità al servizio del centrocampo, in grado di giocare tra i reparti.
Florenzi 6: buona prova di peso specifico e di qualità sulla corsia esterna.
Destro 7: peso specifico davanti e grande qualità. Segna il goal decisivo con precisione e grande opportunismo tattico. Poi al minuto 89 realizza un goal in pallonetto delizioso, stasera è il grande protagonista.
Paloschi 6,5: fa il lavoro sporco per il reparto offensivo, giocando di ripiego e aiutando il reparto a salire. Non fa la differenza sotto porta, anche perchè spesso gioca spalle alla porta.
(81′ Bertolacci) sv

All. Ferrara 7: un Under 21 che così non si vedeva da tempo, a punteggio pieno e con grande qualità nei singoli. Il merito è pure di Ciro Ferrara che è riuscito a creare un grande gruppo.

Matteo Fantozzi