Sassuolo-Torino, ESCLUSIVO/ Ruggiero Rizzitelli: “Ventura in attacco ha l’imbarazzo della scelta. Bianchi è il leader. Non peserà l’assenza di Iori”

Rolando Bianchi

Il big match della quattordicesima giornata di Serie B è Sassuolo-Torino. I neroverdi di Pea hanno sorpreso un pò tutti, mostrando un gioco concreto e pieno di brio. I granata invece guidano la classifica grazie alla saggia mano di Giampiero Ventura.

E ‘intervenuto in ESCLUSIVA per SerieBnews.com Ruggiero Rizzitelli, ex granata che ha commentato con noi proprio Sassuolo-Torino.

Ruggiero, che partita sarà Sassuolo-Torino?
“E’ una partita molto interessante. Da una parte un Torino che finalmente sembra aver preso la buona strada e dall’altra un Sassuolo continuo. I neroverdi sono riusciti a trovare equilibrio, vivendo la parte alta della classifica. Certo se il Sassuolo dovesse vincere, la classifica subirebbe cambiamenti importanti soprattutto per i neroverdi”.

Chi si aspettava da Pea questo inizio…
“Certo, arrivare dalla primavera e guidare una prima squadra non è mai facile. Tutti avevano dubbi, ma lui li ha annullati sul campo. Ha costruito un buon gruppo e che vive le zone alte non per caso ma attraverso il gioco”.

Da ex attaccante ci racconti il reparto offensivo del Toro?
“Certo che Ventura lì ha l’imbarazzo della scelta. Il punto fermo rimane Rolando Bianchi, che ha vissuto alti e bassi ed è stato prima amato poi odiato. Alla fine i numeri gli danno sempre ragione, la butta sempre dentro. Poi c’è un giocatore che mi piace molto, anche se non è una vera punta. Sgrigna per me è molto forte e fa sempre tante reti. Poi Antenucci, Ebagua insomma il reparto offensivo è l’arma migliore di questo Toro”.

Peserà l’assenza di Iori? Il centrocampista è diventato fondamentale nello scacchiere di Ventura…
“Non peserà, perchè l’arma migliore di questo Toro è il collettivo. Un singolo non cambia l’equilibrio, anche se Iori è un ottimo giocatore. Certo avere in campo Sgrigna, Ogbonna, Bianchi, Iori fa sempre comodo, ma la cosa fondamentale è la squadra”.

Sassuolo e Torino hanno schierato 13 formazioni diverse in altrettanti appuntamenti. Perchè?
“Di solito si dice che chi cambia tanto non ha le idee chiare. Certo poi se arrivano i risultati non si può fare questo discorso. Luis Enrique e Ventura sono quelli che hanno cambiato di più in questa stagione, al tecnico granata però i risultati stanno dando ragione”.

Matteo Fantozzi