Sampdoria, ESCLUSIVO/ Pietro Vierchowod: “Non sarà facile per la Samp. Serve un attaccante da 25 goal. Romero? Avrei preso un italiano”

Pietro Vierchowod è stato uno dei difensori più forti degli anni ’90, dimostrando che una Coppa Campioni si può vincere anche a 37 anni. Chiamato da tutti ‘Lo Zar’ era un centrale roccioso e dalla grande intelligenza tattica.
Nonostante il trascorso con maglie prestigiose come quelle di Juventus, Milan e Roma, sicuramente il suo nome viene associato ancora oggi alla Sampdoria. Infatti dei blucerchiati Pietro è stato una colonna, con all’attivo ben 358 presenze.

E’ intervenuto in ESCLUSIVA per SerieBnews.com lo stesso Pietro Vierchowod, che ha parlato della Sampdoria tra 10 giorni impegnata nel campionato di Serie B.

Come vede la Sampdoria da ex?
“Devo essere sincero finora non ho avuto una grande impressione della Sampdoria. Per i blucerchiati quest’anno non sarà facile anche se ci sono giocatori di livello che vengono dalla Serie A. Il campionato di B non centra niente, bisogna non prendere goal e farne molti. L’allenatore deve ancora trovare la quadratura del cerchio”.

Il 3-2 con l’Alessandria conferma in parte le sue parole.
“Non li ho visti  bene con l’Alessandria. Bisogna scendere in campo in Serie B con una mentalità diversa. Bisogna lottare e correre moltissimo”.

Dall’alto della sua esperienza come vede la fase difensiva della Sampdoria?
“Bisogna dare fiducia ai ragazzi che hanno grande qualità. L’allenatore però deve ancora sistemare la fase difensiva, che per ora non mi sembra apposto. Ho visto che ha schierato giocatori diversi dalla scorsa stagione, soprattutto nuovi arrivi, e molti sono andati in panchina. Ma non è una questione di uomini, bisogna ragionare quando la squadra non è in possesso di palla sulla fase difensiva”.

In che zona del campo dovrebbe investire sul mercato la Sampdoria?
“In mezzo al campo vedo comunque delle lagune. Poi davanti hanno preso ottimi giocatori, ma per ora non vedo i risultati. La B si vince con un cannoniere da 20-25 reti a stagione, non lo vedo ancora”.

Quindi come pensa che debba agire l’allenatore?
“L’allenatore deve valutare una fase che è comunque evolutiva. La Sampdoria è retrocessa ed è ora in un’altra realtà. Diamogli tempo di dare un senso alla squadra”.

La scelta del portiere come la vede? Era necessario andare fino in Argentina per prendere Romero?
“No, non era necessario. Romero è un buon portiere, ma non un fenomeno. In Serie B ci sono ottimi portieri e anche in Serie A c’è qualcuno che non gioca che con i doriani farebbe bene. Io avrei puntato su un italiano, negli ultimi periodi quale straniero ha fatto bene? Julio Cesar e poi? Mi viene in mente giusto Muslera. Io avrei puntato su altro”.

Matteo Fantozzi