Triestina, l’effetto “C” serve ma non puo’ bastare….


Dalle parti di Trieste lo chiamano effetto “C”…. “C” come cuore, orgoglio, la tenacia che anche in altre circostanze ha trascinato gli alabardati a un successo vitale. “C”, come è intuibile, è la dea bendata che finalmente, dopo aver abbandonato per tanti mesi Salvioni ed i suoi ragazzi, ha baciato la Triestina. Ma la fortuna aiuta gli audaci. E in questo momento Testini e compagni se la stanno cercando. Lo ha capito anche il pubblico dello stadio Rocco, davvero straordinario. Non si vedeva forse dai tempi di Rossi tribuna e curva in piedi negli ultimi sofferenti minuti a incitare la squadra con i classici cori…
È finita 2-1 e il risultato è quello che conta. Il Sassuolo ha colpito due pali nel momento migliore e si è fatto parare un rigore. La Triestina invece ha segnato un penalty con Testini, ha raddoppiato poi con un’altra prodezza del solito Godeas.. I risultati dagli altri campi non hanno contribuito alla gioia ma la Triestina sa che ormai deve andare avanti a testa bassa. E comunque in due giornate il distacco dalla quart’ultima è stato dimezzato complice quell’effetto “C” arrivato nel momento topico della stagione. La Triestina lo sa, ora più che mai deve continuare a marciare così, anche se l’effetto “C” dovesse sparire. Sabato c’è il Grosseto in trasferta….